Il Pd commenta l’inizio dei lavori per 150 case popolari e indica un’altra strada
Perplessità pure sul progetto e i tempi previsti
BASTIA UMBRA Il Partito democratico di Bastia chiede lumi sull’area di recupero ex Franchi, così come definita dalla variante al Piano regolatore generale adottato negli
anni Duemila, che prevedeva insediamenti residenziali e commerciali tesi a valorizzare un’area pregiata a ridosso del centro storico al fine di consentire lo spostamento del sito industriale in
una zona più idonea. “In questi giorni – è scritto in una nota dei democratici bastioli – sono partiti i lavori, ma ci chiediamo se sia conveniente realizzare circa 150 appartamenti
di social-housing (case popolari) o se non sia meglio rivedere interamente il progetto in un’ottica di sostenibilità e riduzione del consumo del territorio considerando le migliaia
di cubature di cemento previste”. Il Pd di Bastia Umbra esprime “Perplessità anche sul progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione del Piano, sui tempi di intervento e sull’effettiva realizzazione, sull’esistenza (e sul costo) di un progetto esecutivo di sottopasso ferroviario e sui tempi di realizzazione. Che fine ha fatto – si chiede infine il Pd nella nota – l’accordo di
programma tra la proprietà e il Comune sugli impegni di delocalizzazione del sito industriale?”.