Bastia, il progetto di riqualificazione dell’area arriva in consiglio comunale
di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Partita sull’urbanistica: occhi puntati sull’area ex Franchi. A fine mese il progetto sbarca in consiglio comunale e in quella sede maggioranza e opposizione si confronteranno sul dossier che da diversi anni tiene banco quando si parla della politica urbanistica della città. Per capire la portata del progetto, è sufficiente dire questo: il piano, realizzabile in dieci stralci per un importo complessivo di circa 170 milioni di euro in un’area di oltre 22 ettari, prevede la costruzione del sottopasso di via Firenze così come quella di uffici e negozi. Non solo, la società formata da un pool di imprenditori che ha acquistato l’area ha la possibilità di costruire degli edifici residenziali per una fascia specifica di potenziali clienti: coloro che per reddito non possono accedere alle agevolazioni derivanti dall’edilizia pubblica ma che allo stesso tempo non riescono ad accendere un muto bancario.
Come si capisce, la partita è di quelle che contano è che ridisegneranno il volto dell’intera città. Per questo motivo, si tratterà di capire quale sarà l’atteggiamento sia della maggioranza che dell’opposizione. Sul versante dell’amministrazione l’atteggiamento complessivo è sintetizzabile nelle parole dell’assessore all’Urbanistica, Francesco Fratellini che da diverse settimane va ripetendo il seguente concetto: dopo anni e annidi sterili dibattiti e contrapposizioni, ora la città ha la possibilità di fare un passo avanti e di andare finalmente al recupero di una area strategica. Il sottinteso, delle parole dell’assessore è il seguente: se per anni le Giunte di centrosinistra si sono divise sul progetto senza portarlo a termine, oggi con questa aniministrazione c’ è la possibilità invece di andare a una soluzione. Tutt’altra lettura quella che sembra si stia facendo avanti dalle parte del centrosinistra dove la costruzione del sottopasso come l’impianto complessivo del progetto più che come un valano per far risalire l’economia dell’intera area comunale, sono visti come una sorta di “gigantismo” che non farebbe altro che andare a una ulteriore cementificazione senza la certezza di avere in cambio dei riscontri tangibili in termini economici e di vivibilità dell’intera area. Questo è il quadro.
Va aggiunto, come sottolineato di recente su queste colonne, che se il progetto sull’ area Franchi arriverà in consiglio comunale a fine mese quello riguardante l’area San Marco entro metà marzo approderà nella massima assise cittadina. Due passaggi molto stretti su cui maggioranza e opposizione dovranno misurarsi alla luce del sole. E non sono esclusi colpi di scena, ovviamente. Come sempre, quando a Bastia si parla di urbanistica.
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