CONTINUA anche oggi il ‘tour de force’ per l’ultimo consiglio comunale di fine legislatura, ma con qualche novità. La contestatissima delibera con il nuovo piano di recupero per l’area ex Deltafina non sarà messa in votazione. L’ipotesi, avanzata nella riunione consiliare di giovedì e che ha suscitato aspre critiche dei gruppi di opposizione, è inserita nell’ordine del giorno ma è saltata lunedì sera durante i lavori della commissione urbanistica.
In quella sede doveva essere presentata la pratica completa con le proposte di soluzione e con le considerazioni dell’ufficio tecnico comunale, ma i documenti erano incompleti. E’ sembrato evidente che la soluzione per l’ex Deltafina non fosse pronta e non è stato possibile completarla. Un segnale in questo senso l’aveva lanciato l’assessore all’Urbanistica Gianluca Falcinelli, apparso poco entusiasta sin dall’inizio, quando ha detto che non poteva dividersi in due, visti gli impegni personali, per garantire tutti gli adempimenti. Insomma, una marcia indietro dovuta a motivi ‘tecnici’ che, tuttavia, non nascondono quelli politici. L’ipotesi di delibera all’ultimo minuto sulla delicata vicenda ‘Deltafina’ aveva sollevato le preoccupazioni del candidato sindaco del centrodestra Stefano Ansideri, che ha invitato l’amministrazione comunale a riflettere bene prima di varare provvedimenti ‘irreparabili’. Anche l’Italia dei Valori ha minacciato in queste ore di rompere le trattative con Criscuolo e il Pd, se non fosse stata ritirata l’iniziativa del sindaco e della giunta non esitando a definirla ‘subdola’.
m.s.
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