Bastia

Ex Deltafina, per la variante bisogna ancora aspettare

Il piano non è stato presentato in Provincia


Ciotti: “La bocciatura è di tipo politico”


BASTIA UMBRA (a.g.) – La variante al piano ex Deltafina è stata veramente bocciata in Provincia? “Ma come è possibile? La pratica relativa alla variante non è mai arrivata all’attenzione della Provincia” replica l’assessore ai lavori pubblici Moreno Marchi.
E l’assessore al commercio e allo sviluppo economico, Andrea Tabarrini, gli fa eco: “La notizia è completamente infondata”. Ma da dove proviene la novità che voleva la bocciatura della variante al piano ex Deltafina? Dalle dichiarazioni del consigliere comunale, ex Rifondazione comunista, Luigino Ciotti, che tuttavia intende precisare: “Dal punto di vista amministrativo, è giusto dire che la variante al piano ex Deltafina non è stata bocciata, perché le pratiche non sono state presentate in Provincia; ma dal punto di vista politico, si puo dire, perché lo so perfettamente, che in molti in Provincia erano pronti a stoppane la pratica”.
Ciotti quindi spiega il vero significato delle proprie affermazioni, ma, ciò nonostante, i vertici dell’amministrazione comunale tengono a ribadire che il termine “bocciatura” appartiene “solo al pensiero personale del consigliere Ciotti” commenta l’assessore Tabarrini” anzi, a sostegno dell’operato dell’amministrazione comunale e dal punto di vista dell’assessorato di mia competenza, insisto nel sostenere che la variante al piano ex Deltafina era migliorativa rispetto al piano Barabani; il commercio sarebbe infatti stato accorpato e ridotto. L’opinione di Ciotti mi è parsa solo strumentale a attirare in modo ingannevole i cittadini bastioli perché prendessero parte all’assemblea che si è svolta ieri sera in municipio”.
“La verità dei fatti è questa” spiega l’assessore Marchi “Ad oggi esiste un piano approvato, quello Barabani; l’amministrazione voleva produrre una variante per rendere il progetto più omogeneo. E’ stata presentata la variante e sono state depositate le relative osservazioni. A questo punto l’amministrazione si è chiesta se fosse il caso di andare avanti con il piano Barabani o di elaborare un’altra variante”.

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