Il comitato per le scuole nell’area mette a punto tre nuove osservazioni che riguardano la variante. Il presidente Zocchetti invita al dialogo
BASTIA UMBRA – (a.g.) Il comitato per le scuole nell’area ex Deltafina mette a punto tre nuove osservazioni alla variante, che si aggiungono a quelle che il vicepresidente del comitato aveva già presentato. Illegittimità, rotonda e scuole sono i punti intorno ai quali si sviluppano le argomentazioni.
Nonostante la mossa, il presidente Sergio Zocchetti sposta l’attenzione su un appello nei confronti dell’ amministrazione che mira al dialogo: “Confrontiamoci democraticamente anziché innescare polemiche”. Questo invito tuttavia non corrisponde alla tregua; anzi, Zocchetti, nell’esplicare il contenuto delle tre osservazioni, accenna anche ad un possibile ricorso al Tar. “La variante prevede un aumento delle cubature residenziali e delle superfici destinate al commercio” dichiara il presidente del comitato “ma bisogna sottolineare che la variante per sua natura è parziale e quindi consentita soltanto in casi particolari; eccezione che vieta in modo categorico l’aumento della capacità edificatoria e per nuovi insediamenti commerciali superiori a 1500 metri quadri. Per questo stiamo addirittura considerando d’impugnare il nuovo progetto al Tar ed eventualmente al consiglio di stato per perseguire il nostro legittimo interesse”.
Il secondo punto presentato dal comitato affronta la problematica da cui nasce l’associazione dei cittadini: le scuole. Nonostante le spiegazioni in merito che l’amministrazione, sindaco in primis, abbia più volte elargito, Zocchetti prosegue quella che ritiene una giusta battaglia per i diritti dei cittadini. “L’eliminazione del polo scolastico dal progetto stravolge la destinazione ottimale dell’area, da sempre votata a servizi pubblici” dice il presidente “le scuole materne sono attualmente costrette a creare classi da 28 e altre miste, a discapito della qualità della formazione. Molte famiglie hanno dovuto iscrivere i propri ragazzi presso scuole di territori limitrofi. E le nuove residenze che saranno realizzate incrementeranno la richiesta di posti”. Ultima osservazione, non per importante, quella circa la viabilità che, se ripristinata nel doppio senso di marcia in viale Giontella, sarebbe fonte d’innumerevoli incidenti stradali.
“A testimonianza di questo” incalza Zocchetti “c’è quanto avvenuto in passato quando tale sistema era in vigore”. Le osservazioni sembrano quindi presentare argomentazioni puntuali dal punto di vista legale, sebbene sia ancora tutto da verificare e l’amministrazione non abbia ancora reso noti commenti di alcun genere.
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