La Quercia “interroga” il sindaco Lombardi sul piano di recupero dell’area


Dl: iniziativa inopportuna Piena fiducia al primo citrtadino


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – E’ scontro tra Ds e Margherita sull’ex conservificio Lolli. Ad accendere la miccia un’interrogazione attraverso cui il gruppo consiliare della Quercia chiede al sindaco Francesco Lombardi chiarimenti relativamente allo stato in cui versa il vecchio piano di recupero convenzionato nel 1994. Non solo, i Ds vogliono capire anche a che punto è, se è stato avviato, l’iter istruttorio che dovrebbe portare all’adozione di un nuovo piano attuativo misto e  pretendono che il sindaco risponda alla richiesta di chiarimenti effettuata ad agosto, e mai esaudita, dal presidente della commissione consiliare urbanistica Massimo Calzetti (anch’egli ds). Da ultimo l’interrogazione mira a capire qual è lo stato attuale dei controlli e quando l’amministrazione comunale ha intenzione di porre all’ordine del giorno del consesso cittadino la discussione su questi argomenti. Apriti cielo. L’esecutivo della Margherita giudica grave che il partito di maggioranza relativa che ha espresso il sindaco decida di proporre una interrogazione in consiglio comunale “per avere risposte che avrebbero dovuto far parte della normale dialettica in un corretto rapporto politico fra le forze di maggioranza, ma soprattutto fra il sindaco e coloro che lo hanno designato a ricoprire tale ruolo”. Indipendentemente dall’oggetto dell’interrogazione, la Margherita definisce quanto meno inopportuno, il comportamento dei Ds nei confronti dei propri alleati e ribadisce la propria fiducia al primo cittadino che ha fin qui sostenuto, chiedendosi però se esistano dinamiche all’interno dei Ds che possano minare le più basilari regole nei corretti rapporti fra la coalizione ed il sindaco stesso. Per avere gli opportuni chiarimenti la Margherita sollecita una riunione di maggioranza urgente e, nel contempo, richiama l’attenzione dei livelli regionali sulla vicende politiche bastiole. “Auspichiamo inoltre – concludono i membri dell’esecutivo dl – che l’interrogazione, forse proposta con buone intenzioni ma con strumenti assolutamente inaccettabili, venga immediatamente ritirata, soprattutto in considerazione del fatto che gran parte dei firmatari sono perfettamente a conoscenza delle risposte alle domande che pongono”.

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