BASTIA UMBRA – Capisco le difficoltà del segretario Ds Pecci a mettere un “tappo” sulla questione ex conservificio Lolli. A lui è toccato l’impossibile compito di annacquare una pratica scottante, ricorrendo al solito gioco, questo si, di mistificazione, secondo cui le opposizioni “strumentalizzano”. Così il consigliere comunale di Forza Italia Massimo Mantovani che precisa: “Pecci, mistificando, dimentica che prima del consiglio del 5 agosto, si è verificato un autentico colpo di scena: il presidente della commissione Urbanistica (quella che ha inviato l’atto in consiglio), invia una lettera al sindaco di una pesantezza inaudita riguardante la variante al piano, in cui solleva una serie di problemi, di interrogativi, sospetti di abusi che meritano verifiche e approfondimenti, ma prima di tutto un dibattito. Quella lettera (che presto distribuiremo sotto forma di volantino), potrebbe mettere in discussione non solo tutto l’affair “ex conservificio” ma la prassi della conduzione urbanistica a Bastia da qualche decennio. Ecco perché la maggioranza non ha avuto il coraggio di affrontare il dibattito in consiglio comunale. Le divisioni interne ai Ds sarebbero senz’altro venute a galla al pari di quelle tra i partiti di maggioranza. Abbiamo letto, nei giorni scorsi, le rimostranze della Margherita che si sente esclusa, per esempio, sui destini futuri dell’ex Deltafina, un argomento, non lo dimentichiamo, molto a cuore al sindaco Lombardi. Per fare dell’ironia facile si potrebbe anche affermare che le reazioni al mancato invito della margherita ad una cena in cui si discuteva delle sorti dell’area, consiglierebbero ai Ds, di “aggiungere un posto a tavola”.
