Sopralluogo di Amministrazione e Soprintendenza per individuare il miglior progetto di recupero


BASTIA – “Prima di approvare il progetto preliminare sarà necessario fare qualche saggio per verificare la presenza o meno di residui di affreschi”. E’ quanto ha affermato Maria Brucato, funzionario di zona della Soprintendenza dei Beni Culturali dell’Umbria, dopo aver fatto un sopralluogo all’interno della ex chiesa di Sant’Angelo, situata nel centro storico di Bastia Umbra in piazza Umberto I. “Intorno agli anni sessanta – prosegue – è stata anche un deposito di falegnameria e per questo è stata ridipinta. Sotto la vernice ci potrebbero essere dei residui non tolti degli affreschi, ora situati presso la chiesa di Santa Croce, che la chiesa conteneva. Alcuni sono di valore come il “Polittico” di Niccolò Alunno che risale al ‘400. La condizione della struttura – conclude il funzionario – è disastrosa. E’ piena di crepe e per questo serve un intervento significativo”.
Dal sopralluogo è emerso che entro fine mese saranno eseguiti i saggi e i tecnici della soprintendenza realizzeranno in breve tempo la relazione che potrà dare il via alla messa a punto del progetto preliminare che prevede il recupero ed il consolidamento della chiesa.
“C’è piena collaborazione tra Comune e Soprintendenza – sottolinea Moreno Marchi, assessore comunale ai lavori pubblici, presente al sopralluogo – e per questo ringrazio la Soprintendenza che sta contribuendo al ripristino dell’edificio”. Oltre alla parte strutturale, che sarà pagata dal Comune, il Ministero dei Beni Culturali – tramite la direzione regionale – si occuperà del restauro e ripristino degli affreschi, cinque pezzi datati tutti 1400 circa, e di altri suppellettili liturgici. Arricchita da archi rinascimentali, la chiesa è grande circa 10 metri per 12. Dotata di un sottotetto, la parte più alta è di circa 11 metri. Dal 1997, dopo il terremoto, il soffitto e le pareti sono stati messi in sicurezza tramite appositi palchi d’acciaio. Una volta terminati i lavori il Comune ha intenzione di farne uno spazio polifunzionale, a disposizione dei cittadini e delle associazioni locali. La realizzazione della chiesa di Sant’Angelo risale all’ XI secolo. Ha perso la sua funzione alla fine del 1300 quando la chiesa ufficiale di Bastia Umbra è diventata quella di Santa Croce. E’ stata una pieve importante che comprendeva 12 preti. Terminata la sua funzione principale è stata venduta dalla Curia ad un privato ed è diventata un teatro intorno alla seconda guerra mondiale, poi un centro ricreativo e nel 1972 circa un magazzino di falegnameria. Dal 2003 è diventata di proprietà del Comune di Bastia Umbra.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.