LA KERMESSE

Eugenio Guarducci riuscirà a battere il numero delle presenze dei chocolover che l’anno scorso hanno varcato i cancelli dei padiglioni di Umbriafiere per Eurochocolate? «Al momento è una incognita afferma il patron-inventore di quello che è il Festival del Cioccolato infatti le previsioni del tempo sembrerebbero poco favorevoli in quanto è prevista pioggia, ma la cosa potrebbe girare a nostro favore in quanto è noto che qui siamo al coperto».«Comunque fino ad ora siamo sopra del 10% alle presenze di prima dell’ultimo week end dell’edizione 2022, il che significa che potremo superare le oltre 73mila presenze dello scorso anno, altrimenti saremo soddisfatti di aver mantenuto gli stessi numeri». Quindi ultimi due giorni per Eurochocolate edizione 2023 e i chocolover sono tutti impazziti per il gelato al cioccolato protagonista della manifestazione. Anche quest’anno, infatti, in collaborazione con GeCo – Gelato Contemporaneo il Festival Internazionale del Cioccolato offre ai professionisti del settore due interessanti opportunità: li mette in contatto con chi coltiva il cacao, e fornisce l’occasione di uscire dai propri laboratori per dialogare con il grande pubblico in maniera diretta e diffusa sulla bellezza e la complessità del loro essere puri artigiani.In particolare, oggi alle 16 sul palco della Chocolate Experience si terrà “L’essenza del cioccolato: del cacao non si butta via niente”, appuntamento a cura di Gianfrancesco Cutelli, maestro delle Gelaterie De Coltelli (Pisa e Lucca), più volte premiato come miglior gelatiere allo Sherbeth, al Festival Internazionale di Agugliano e 3 Coni Gambero Rosso. Insieme a lui Manlio Larotonda, “enologo” del cacao e fondatore di Cacao Disidente. Per l’occasione realizzeranno un gelato al cioccolato scomposto, utilizzando come base un’infusione di cascara, massa di cacao e granella di cacao.Domani, invece, sempre alle 16, appuntamento con Le avanguardie del gusto, a cura di Loretta Fanella, maestra pasticcera e pastry chef internazionale, cresciuta professionalmente al fianco del padre della cucina molecolare, Ferran Adrià e ad Armando Canelon, chef e cioccolatiere venezuelano, appresentante del movimento tree to bar. Canelon possiede delle piantagioni di cacao e lavora attivamente per il recupero di varietà antiche. Con Loretta Fanella realizzerà uno spettacolare dessert al piatto, giocando su colori, profumi e consistenze speciali, partendo dai cacao blanquos del Venezuela.Luigi Foglietti

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