Bastia

Eurochocolate ha riempito gli alberghi

Nei fine settimana il tasso di occupazione è stato del 90% a Perugia, Assisi e Bastia. In dieci giorni 36 mila ingressi registrati online a Umbriafiere

Fittuccia (Federalberghi) “Buone le previsioni per Ognissanti e ancora meglio per Natale”
Eugenio Guarducci “Nei padiglioni abbiamo saputo unire commercio e spettacolo”

di Sabrina Busiri Vici

PERUGIA Eurochocolate ha riempito gli alberghi. A dirlo è Simone Fittuccia presidente di Federalberghi Umbria. “Perugia, Assisi e Bastia hanno registrato nei due fine settimana un tasso di occupazione delle stanze del 90%. Dati più bassi invece per le giornate infrasettimanali”, sottolinea. Dopo i brillanti risultati raggiunti dall’Umbria nel settore turistico nei mesi estivi la stagione autunno-inverno, iniziata proprio da Eurochocolate, sembra promettere al meglio. “Anche le festività di Ognissanti stanno procedendo bene: si prevede di arrivare al 75-80% di occupazione stanze”, precisa ancora il presidente Federalberghi. E per Natale? “Arriveremo all’85-90% se la situazione sanitaria continuerà così”.
Anche per il presidente di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, i numeri sono buoni: registrate 36 mila prenotazioni online rispetto alla previsione di 30 mila fatta a inizio manifestazione dallo stesso Guarducci.
Ieri è stata la giornata conclusiva con i tre padiglioni super affollati e la visita della governatrice dell’Umbria Donatella Tesei. Insomma la prima edizione inside, vale dire all’interno, ha fatto scoprire potenzialità su cui lo staff di Eurochocolate sta già lavorando per il 2022. “Il vantaggio di un’edizione al chiuso è stato soprattutto nella valorizzazione degli eventi spettacolari che qui hanno avuto la possibilità di svolgersi sfruttando un ottimo rapporto con il pubblico mentre all’esterno questa possibilità è limitata. Soprattutto ora che la soprintendenza ha messo per noi il divieto di utilizzare grandi spazi cittadini: quest’anno ci hanno negato piazza IV Novembre” ricorda il presidente Guarducci. E prosegue: “Certo nei padiglioni, pur scenograficamente ben allestiti, è mancata la contestualizzazione ambientale del centro storico di Perugia”. Da qui l’idea da perseguire: “Ora bisogna trovare il giusto equilibrio tra l’uno e l’altro format. Tutti aspetti comunque che andranno concordati con le istituzioni che ci hanno seguito e le aziende sponsor”, dice. E per altre anticipazione Guarducci rimanda al report sull’edizione 2021 fissato per domani. “Annunceremo, infatti, la nuova manifestazione che si terrà a marzo a Perugia, torneremo in centro. Un progetto che ha l’obiettivo di ampliare le potenzialità turistiche delle vacanze pasquali e di destagionalizzare l’evento cioccolato”.
E per concludere non poteva sfuggirgli una battuta sulla tanto discussa Città del cioccolato al mercato coperto: “Non cogliere questa occasione è come sbagliare un calcio di rigore con la porta più larga e senza portiere”. Vedremo le decisioni come evolveranno.

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