A raccontare la storia dell’azienda molisana Claudio e Silvano Papa. All’opera gli chef Marco Lagrimino e Sara Giovagnotti de L’Acciuga

di Rita Boini
BASTIA UMBRA Buono come il cioccolato:uno chef stellato, Marco Lagrimino del ristorante L’Acciuga di Perugia, e Sara Giovagnotti, pastry chef dell’Acciuga hanno dato prova ieri nell’ambito di Eurochocolate di quanto questo ingrediente amato dai golosi possa dare grandi risultati a tavola. L’occasione era la celebrazione di un anniversario, i 50 anni dell’azienda molisana Dolceamaro, una storia italiana d’eccellenza raccontata da Claudio e Silvano Papa, la cui famiglia ha dato vita a un’azienda sulla scena internazionale con confetti e una vasta gamma di prodotti di cioccolata esportati in oltre 20 Paesi, dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia a tutta l’Europa. “Abbiamo iniziato con i confetti – ha detto Claudio Papa – e poi, nel periodo in cui i confetti non vengono richiesti, abbiamo iniziato via via a fare cioccolata, uova di Pasqua e altro. La nostra storia è iniziata così”. Ha raccontato Silvano Papa: “I miei genitori (Pietro e Rosa, ndr) acquistarono 50 anni fa un bar, gelateria e pasticceria a Cassino, nostra città di origine, nel Lazio. Approdammo a Isernia, nel Molise,per imparare dal nostro confettiere, che è di Isernia, e a sua volta ha avuto un maestro della grande scuola di confetteria di Sulmona. Da questo è nata la sede di Isernia, negli anni ’80 la prima esportazione, in Portogallo, un tir pieno di confetti. L’impegno dei miei genitori, mio e dei miei fratelli, Claudio e Paolo, è stato premiato”. Mandorle, nocciole, chicchi di caffè, frutta candita ricoperti di cioccolato hanno dato successo all’azienda che nel 1997 diventa Dolceamaro. Un’altra svolta nel 2011 quando Dolceamaro acquista Cuorenero, ramo d’azienda dell’Eridania ed entrano in produzione macarons e donuts, all’insegna del gluten free e del non fritto. Ingredienti sani e quando possibile prodotti in Italia, come le mandorle, che ha sottolineato Silvano Papi: “Vengono da tutta l’Italia di centro sud e appartengono a varietà locali, come la pizzutella di Amandolara , in corsa per l’Igp. Per i confetti abbiamo dei rappresentanti, sono prodotti di nicchia, per gli altri prodotti siamo nella grande distribuzione organizzata, ma qualità delle materie prime e artigianalità rimangono un punto fermo”. Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate, ha detto: “Grande è la capacità di questa azienda di muoversi tra tradizione e innovazione, di seguire e anticipare le tendenze rimanendo fedeli a sé stessi”. A base di prodotti dell’azienda Dolceamaro il dessert proposto da Marco Lagrimino e Sara Giovagnotti, delle sfere con all’interno mousse di cioccolato fondente e cremoso con una glassa al Rocher, tra gli ultimi prodotti usciti, su una base al cioccolato e fior di sale. Tra gli ultimi nati di Dolceamaro il Latta boy or girl, dedicato alla festa del Gender Reveal, il party cui viene svelato il sesso del bambino, che sta diventando di moda anche in Italia, contenente confezioni monodose a tema Orsetta o Elefantino, i macaron Papa e la Latta 100 con macaron a gusti che vanno dal cocco allo champagne, i Double cream chocolate, confetti al cioccolato al latte e crema Chantilly, il Ciocco Ruby, confetto di mandorla tostata ricoperto da cioccolato Ruby, confetti di mandorla al gusto limone, il Ciocco Rocher con granella di nocciola, le Perle rosa gold e il Cioccolatte color salvia. “La creatività- assicurano i fratelli Papa – deve unirsi alla qualità e al rispetto della tradizione italiana”.

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