BASTIA UMBRA La procedura è che si possono esprimere le osservazioni solo dopo che il PRG sia stato adottato in Consiglio Comunale
Il 28 e il 30 giugno, ultimo scorso, sono apparse sulle testate giornalistiche locali (Terrenostre, Bastia Oggi e Bastia.it) alcune critiche e considerazioni, da parte del PD locale e di Paolo Ansideri, sull’imminente adozione del nuovo PRG.
Alla lettura di questi commenti sono rimasto senza parole, mi sono domandato; ma possibile non conoscono la procedura di approvazione del Piano Regolatore Generale?
Sono commenti e affermazioni prive di fondamenta e quindi incommentabili. Peggio ancora se fanno finta di non saperlo.
Il PRG del Comune è il più importante strumento di programmazione per la crescita economica, sociale e culturale del paese per i prossimi decenni.
Sui tempi lunghi, vorrei ricordare che l’ultima amministrazione di sinistra ha impiegato cinque anni per predisporre il Documento Programmatico, propedeutico all’adozione del PRG Parte Strutturale, ma non è mai stato esaminato dal Consiglio Comunale per la sua approvazione.
Si potrebbe affermare “male in comune mezzo gaudio”, non è una giustificazione, ma qualche considerazione sulla complicata normativa regionale, che va rispettata, e che sinteticamente ricordo a me stesso, ma anche a che non conosce le procedure: c’è la fase di conoscenza dello stato di attuazione del territorio comunale, con tutti i suoi vincoli; c’è la copianificazione con i Comuni limitrofi; c’è la predisposizione e l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale del Documento Programmatico; c’è la Verifica Ambientale Strategica; infine, c’è l’adozione in Consiglio Comunale del PRG Parte Strutturale.
Dopo l’adozione il Piano verrà pubblicato per trenta giorni e chiunque può prenderne visione e nei successivi trenta giorni tutti i cittadini e associazioni, non solo Bastioli, possono fare osservazioni per contribuire al miglioramento del progetto, su ognuna delle quali il Consiglio Comunale si esprimerà.
Spero che gli estensori dei citati comunicati abbiano compreso che la legge, che regola la formazione di un Piano Regolatore, non prevede la partecipazione dei cittadini PRIMA dell’adozione del Piano Strutturale, ma DOPO.
Nessuno vuole relegare l’opposizione nella solita zona di ininfluenza; nessuna ostentazione del diritto della maggioranza di condizionale qualsiasi Giunta futura;
Nessuno scarno comunicato ai cittadini , ma convocazione di assemblee pubbliche, dopo l’adozione, per illustrare il Piano e mettere i cittadini nella condizione di poter fare consapevolmente le proprie osservazioni.
Il PRG del Comune è una cosa seria, prima di accusare di oscurare il Piano, occorre conoscere le procedure d legge e prepararsi a contribuire con le OSSERVAZIONI al miglioramento del Progetto, augurandoci, per il bene di Bastia, che siano valide-
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