AGRIUMBRIA LA KERMESSE SCALDA I MOTORI

PERUGIA – SCAMBI E AFFARI per addetti ai lavori e imprenditori agricoli, mercato di animali e macchine, vetrina internazionale per i produttori italiani, appuntamento per scambi di competenze e analisi di nuovi modelli di business legati alla terra; insomma vero e proprio centro economico per l’economia agricola, che ogni anno si ritrova in Umbria. Ma la tre
giorni di Agriumbria ormai alle porte (inaugurazione venerdì all’Umbriafiere di Bastia), come da tradizione, sarà anche una grande festa di popolo. Tra le principali iniziative messe in campo dal sistema allevatori la mostra nazionale della razza Chianina, organizzata dall’Anabic con la partecipazione di circa 130 capi dei quali circa 80 provenienti da allevamenti dell’Umbria,
regione che detiene il 34% degli animali di razza Chianina iscritti al libro genealogico nazionale. Bovini da carne di razza romagnola, marchigiana, maremmana, podolica, pezzata
rossa italiana, di ovini, caprini, suini, equini ed asini delle razze iscritte ai libri genealogici e registri anagrafici, allevati in Italia saranno una significativa rappresentanza dell’enorme
ricchezza di biodiversità animale presente in Italia, un patrimonio ed una risorsa da far conoscere a tutti e salvaguardare nell’interesse generale. MA AGRIUMBRIA è anche
dibattito e approfondimento. In quest’ottica, Confagricoltura parlerà del «Progetto nocciola Italia – Un futuro da coltivare insieme». Appuntamento alle ore 15,30 alla Sala Maschiella del
centro congressi.

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