E’ grave ma non rischia la vita
IN OSPEDALE
L’uomo sottoposto a un intervento per asportare tutte le schegge
— BASTIA —
SFIORATA LA TRAGEDIA, ieri mattina, per per l’esplosione di una mola che ha ferito un operaio di origine nigeriana in un’azienda che si trova nella frazione di Costano. L’uomo ha subìto ferite all’addome e all’ospedale di Assisi è stato sottoposto ad un intervento chirurgico che è pienamente riuscito. L’uomo è ancora in prognosi riservata, secondo il referto dei sanitari, ma non sarebbe in pericolo di vita.
E’ IL SECONDO infortunio sul lavoro nel giro di dieci giorni in questa zona; la settimana scorsa era rimasto gravemente ferito un albanese caduto da un’impalcatura in un cantiere a Petrignano di Assisi. Ieri mattina l’operaio di 38 anni E.P.U., nato in Nigeria ma residente a Santa Maria degli Angeli, aveva iniziato il suo turno di lavoro insieme ad una decina di suoi colleghi, la maggior parte di origine africana, come ogni mattina alle 5,30 nell’azienda metalmeccanica di Costano di cui è titolare un imprenditore nigeriano che anche lui che risiede nel Comune di Perugia. Nell’azienda si preparano attrezzi metallici per altre imprese e vengono svolte anche sabbiature. L’operaio è addetto ad una mola fissa che intorno alle 7 è scoppiata frantumandosi in piccole schegge alcune delle quali l’hanno raggiunto al ventre proprio all’altezza del banco di lavoro. L’uomo è stato soccorso dai colleghi e in pochi minuti trasportato dall’ambulanza del 118 al pronto soccorso di Assisi, dal quale è stato trasferito al reparto di chirurgia per l’intervento eseguito con la massima urgenza. Si temeva, infatti, che le schegge del tutto simili a pallottole gli avessero lesionato organi interni.
CON L’OPERAZIONE sono state rimosse ed è stato scongiurato il rischio di complicazioni. La prognosi è ancora riservata per le prime 24-48 ore. Sono intervenuti i tecnici dell’ufficio prevenzione e sicurezza della Asl 2, l’ispettorato del lavoro e i carabinieri della stazione di Bastia. Nessun provvedimento è stato preso nei confronti dell’azienda, in quanto l’infortunio sarebbe stato provocato da una fatalità. Sulle cause, tuttavia, sono in corso approfonditi accertamenti da parte dei tecnici dell’Asl.
m.s.
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