Bastia

«Esiste un’emergenza scuole. La soluzione è la zona ex Deltafina»

Ancora commenti dopo il consiglio dedicato alla carenza di aule
Fratellini, FI: «Esiste un’emergenza scuole. La soluzione è la zona ex Deltafina»
Rimane ancora in sospeso la situazione relativa all’istituto di Costano


BASTIA UMBRA – Il consiglio comunale aperto sulla situazione scolastica bastiola deve essere considerato l’inizio di un percorso; da se la massima assise non è stata sufficiente a rappresentare le opinioni dei cittadini, utenti del servizio scolastico. Questa è l’opinione del coordinatore comunale del Popolo delle Libertà, Francesco Fratellini, condivisa dal presidente del consiglio comunale, Massimo Calzetti, che ha chiuso la seduta mercoledì 18 giugno ribadendo la necessità di convocare una seconda sessione. “Esiste l’emergenza spazi” sintetizza il coordinatore Fratellini “a questo punto è la politica che deve dare risposte, ma adeguate. L’ipotesi avanzata dell’assessore all’edilizia scolastica, Massimo Boconi, consistente nel liberare i locali di piazza Umberto Primo per dislocarvi, in via provvisoria, parte delle scuole secondarie di primo livello medie, ha preoccupato molti alcuni presenti al consiglio comunale. Questo perché a Bastia, come in tutta Italia, sappiamo non esserci nulla di più definitivo di cio che viene definito ‘provvisorio’. Esempio di questo è proprio la scuola della zona XXV Aprile”. Ma al coordinatore Fratellini preme anche sottolineare le proposte che ha in mente il gruppo d’opposizione: “Una soluzione con cui si potrebbe risolvere la carenza degli spazi scolastici, contenendo i costi e, allo stesso tempo, dotando ogni istituto bastiolo di cio che occorre, consiste nella razionalizzazione di alcune strutture che dovrebbero essere accorpate; mi riferisco a XXV Aprile e Bastiola. Secondo il Pdl, la zona ex Deltafina, rimane, per le sue caratteristiche, il luogo ideale per accogliere sia scuole primarie che secondarie di primo grado. Continuare a rinviare la soluzione della carenza di aule, continuando a ampliare, adeguare e trasformare gli edifici già esistenti, serve solo a spendere soldi pubblici inutilmente”. Rimane in sospeso la situazione della scuola di Costano, che a oggi si trova inglobata all’istituto comprensivo di Bettona.
Alberta Gattucci


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