Avrebbe venduto alcol alla minorenne che ha rischiato di morire
BASTIA UMBRA – Grande sconcerto a Bastia Umbra per la diciassettenne che, ubriaca, ha rischiato di morire al freddo dopo essere svenuta, non solo per la vicenda in sé ma anche per l’alcol servito ad una minorenne (i carabinieri stanno valutando le eventuali sanzioni) e per i suoi amici che, per chissà quanto, non si sono accorti di nulla. Sconcerto che non frena l’amministrazione guidata da Stefano Ansideri, che sta studiando la possibilità di attivare, durante i fine settimana lunghi – a partire dal venerdì – trasporti collettivi per i giovani diretti in discoteca, anche coinvolgendo le amministrazioni limitrofe. Un provvedimento che, oltre a prevenire le stragi del sabato sera, tutelerebbe la sicurezza dei ragazzi che vanno in discoteca, ma che nel caso in questione sarebbe forse servito a poco: la giovane, dopo aver ingerito troppi alcolici, era uscita per prendere una boccata d’aria fresca nel tentativo di alleviare il mal di testa causato dalla ‘sbornia’, ma è improvvisamente svenuta mentre passeggiava. Nessuno degli amici che erano con lei si è accorto della sua assenza, a notarla – per puro caso – è stata una ‘gazzella’ dei carabinieri di Assisi che hanno immediatamente allertato il118. Se i militari fossero arrivati anche solo mezz’ora più tardi, hanno detto i medici dell’ospedale di Assisi, la giovane sarebbe morta per assideramento.

Pdf: Corriere-2010-03-12-pag25

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