BASTIA UMBRA Nessuna sorpresa nel sinistro “campo largo” bastiolo: tra le decine di loghi e simboli coinvolti in questo mefitico pot-pourri si affaccia nei manifesti il viso sorridente di chi, dopo anni di inconsistenza politica del suo Partito, fiuta l’agonia della destra cittadina e tenta così il “colpo gobbo”.
Un usato sicuro insomma, per far tornare alla ribalta un indiscusso protagonista delle vicende politiche di Bastia degli anni 90 e fino al 2009, gli anni che hanno stravolto il nostro tessuto urbano, dalla autorizzazione alla costruzione dell’ecomostro” sui terreni del Conservificio Lolli fino alla rasa al suolo della piscina Eden Rock, che ancora oggi a decenni di distanza grida vendetta.
E proprio in questi giorni si inaugurerà un nuovo centro commerciale, di cui Pecci rivendica orgogliosamente la paternità ma che, inserito come è adesso nel nostro tessuto urbano, renderà la vita della nostra Città e della nostra Piazza ancora più agonizzanti.
Ma davvero tra tutti i partiti coinvolti nel campo largo non sono emerse in 15 anni figure nuove?
Ma davvero la nostra Città può affidarsi a chi in passato ha contribuito in maniera attiva al suo completo snaturamento?
Non ci sorprende quindi né il fatto che si sia circondato dai soliti noti, che non vedono l’ora di tornare ai loro vecchi posti, né il suo discorso di presentazione, che ha riportato soltanto frasi retoriche senza nessuna vera novità per Bastia. Siamo certi che questa “sinistra” candidatura rappresenti un tuffo nel passato che i Bastioli non vogliono rivivere, e per questo la nostra scelta di discostarci sia da destra che da sinistra appare ancora più sensata.
#alternativapopolare
#lunicaalternativaperbastia
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