“Siamo consapevoli della sfida che ci attende, ne avvertiamo la responsabilità ed abbiamo ben presenti le aspettative che le tante persone incontrate ci hanno rappresentato. Vogliamo una città diversa, che agisca in sinergia con tutti i cittadini, con i comuni limitrofi, con gli enti sovraordinati e con i diversi soggetti pubblici e privati. Siamo pronti a lavorare insieme con entusiasmo e determinazione, facendo leva sulle competenze e sulle capacità che tanti di noi hanno deciso di mettere al servizio della città”.
È così che la Coalizione Civico Progressista guidata dal candidato sindaco Erigo Pecci ha presentato il suo programma venerdì 3 maggio in un Auditorium Sant’Angelo gremito. Un pubblico vasto, mosso sì dai vari candidati presenti nelle liste — ampie, ricche, eterogenee, inclusive — di cui la Coalizione si fregia, ma anche da tanti cittadini che ambiscono al cambiamento. Tanti che sperano, credono, immaginano per Bastia un futuro migliore del presente.
“Abbiamo bisogno di una governance forte che permetta a Bastia Umbra di aprirsi al mondo sapendo che servono delle risposte tempestive e innovative. Sapremo dare all’amministrazione comunale una nuova classe dirigente che saprà cogliere le opportunità e interpretare le istanze con energia e nuova linfa. Siamo pronti a realizzare una città più moderna, dinamica, inclusiva”. È questa la promessa, lo “scatto” che la Coalizione cerca — “non il riscatto”, come dice il candidato Pecci.
Nel concreto sono molto le proposte annunciate dal palco. La coalizione guidata da Pecci si propone di trasformare Bastia in un centro significativo dell’Umbria, rigenerando il tessuto urbano e promuovendo la qualità della vita. Si impegna a riconnettere la comunità, rigenerando gli spazi pubblici e promuovendo l’accesso allo sport per tutti. Inoltre, si prefigge di proteggere e incrementare i siti naturali come il Chiascio e il Tescio, mentre garantirà dignità agli anziani e sosterrà ogni settore economico, istituendo un osservatorio sulle imprese e incentivando i distretti commerciali e le attività produttive, con un’ottica focalizzata sulla sicurezza — presupposto per lo sviluppo.
Tra i progetti, fare di Bastia una comunità energetica rinnovabile e sottoscrivere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), creare Zone sperimentali “zero imballo” e supermercati “alla spina”, un’efficace regolamentazione del rapporto Amministrazione-Associazioni, lo sviluppo di un nuovo Piano per la Mobilità. Inoltre, “in un periodo storico di trasformazione demografica e sociale l’amministrazione ha bisogno di un contatto costante con la cittadinanza per valutare le esigenze ed i cambiamenti. Per questo motivo intendiamo istituire un osservatorio permanente, un comitato di quartiere, con il quale relazionarci con frazioni e quartieri”, si aggiunge nel programma presentato da Pecci.
“Competenza, dedizione e amore per la nostra città”, sono i valori su cui si basa la candidatura di Pecci, sostenuta dalle liste di: Uniti per Bastia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito Socialista, Progetto Bastia. Sei forze politiche, sei punti di osservazione del mondo, che hanno trovato “insieme” una visione unitaria, innovativa e lungimirante.
“Ogni strada e ogni piazza della nostra città è carica della storia e delle aspirazioni di ogni persona”, dichiara Pecci nel lancio del programma. “Insieme, possiamo costruire un futuro dove tutti i cittadini possano trovare opportunità, equità sociale ed essere a proprio agio. Siamo pronti a camminare con voi, perché il cambiamento vero è quello che parte dal sentire comune e dalle idee e si concretizza nell’azione condivisa. Non possiamo più rimanere fermi di fronte alle sfide che ci aspettano. Non possiamo più attendere, è tempo di agire, di innovare e di costruire insieme la città nuova: la Bastia futura”.
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