Nel Pd vorrebbero cooptare anche persone che non sono state elette
La Margherita si sfila e bacchetta gli ex Ds
BASTIA UMBRA – Il coordinamento del Partito Democratico si è riunito nella sede municipale ieri sera per la prima volta, proprio lo stesso giorno in cui il direttivo locale della Margherita ha insistito nell’affermare che “sul fronte degli attuali rapporti tra ex Ds, Margherita e Pd, contrariamente a quanto si vorrebbe far intendere, non si registra alcuna novità”. Verità parziale, in quanto, proprio dalle comunicazioni dei margheritini, si evince una realtà ben precisa: “Invece di rispondere alla pregiudiziale del riequilibrio sostanziale della giunta che abbiamo posto da tre mesi, si preferisce tergiversare e contattare i singoli rappresentati di partito. Questo nella speranza di dividere il nostro gruppo politico e concretizzare la presunzione di voler scegliere in casa d’altri”. Accuse ferme e pesanti sono quindi quelle che, ancora una volta, giungono dai sostenitori dell’ex assessore all’urbanistica, Giorgio Antonini, cui il sindaco, Francesco Lombardi, ha ritirato le deleghe. Mentre ieri sera gli eletti del Pd hanno discusso della possibilità di cooptare nel coordinamento persone non elette, anche in previsione della riunione del 16 febbraio in cui si eleggerà il coordinatore comunale, quelli della Margherita ribadiscono di stare all’opposizione e di non partecipare alla costituzione degli organismi locali del Pd. Che si tratti di un atteggiamento contrario alla strutturazione del nuovo movimento politico? Non proprio: “Il Partito democratico riuscirà a essere innovativo solo se la componente diessina deciderà di rinunciare al suo ruolo egemone” sostengono i margheritini “il nostro gruppo ritiene che lo snodo politico della crisi in atto debba essere quello del riequilibri della giunta. Bastia ha bisogno di tutto tranne che di polemiche e litigi; se sindaco e Ds la pensano diversamente, vadano pure avanti da soli per la loro strada. Allora sarebbe ancora più evidente che la Margherita è l’unica forza politica, all’interno di questa amministrazione, realmente interessata al rinnovamento e disinteressata all’occupazione di posti e poltrone. Non siamo disposti a accettare ruoli subalterni all’interno della coalizione”. Clamoroso, dopo mesi di toni pacati e diplomatici, il primo commento margheritino riferito al vice sindaco Nadia Cesaretti: “Chi, all’interno della giunta, tenta di porsi al di sopra delle parti in nome del senso di responsabilità rischia di farsi condizionare da sindaco e assessori, e, credendo ingenuamente di seguire un percorso individuale, di fatto asseconda l’egemonia dei Ds”.
Alberta Gattucci
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