Bastia

Entrate sempre più esigue,ma nessun taglio ai servizi

Conti alla mano l’assessore Roscini ha presentato il bilancio consuntivo dell’anno passato

BASTIA UMBRA Il consiglio comunale si è riunito giovedì scorso per esaminare il rendiconto di gestione per l’anno 2016. Anche a Bastia Umbra – si spiega in una nota dell’amministrazione comunale – gli effetti della crisi sulla gestione dei conti degli enti locali territoriali evidenzia il progressivo assottigliamento delle risorse finanziarie disponibili. Due sono le cause principali:i trasferimenti dallo Stato in progressiva diminuzione (negli ultimi 5 anni sono venuti meno oltre 14 milioni di euro, mentre lo Stato, tra tagli dei trasferimenti al Comune e maggiori imposte locali sui cittadini bastioli, ha chiuso i conti con un saldo attivo di oltre 27 milioni di euro) e le entrate di tasse e tributi locali, che sono sempre più a rischio per le difficoltà di molte famiglie a far fronte alle spese, anche per le imposte dovute. Il rendiconto 2016 è stato illustrato al consiglio dall’assessore comunale Roberto Roscini: “Il consuntivo – ha detto – si chiude con un avanzo di amministrazione che sarà interamente utilizzato perla ricostituzione di fondi vincolati e del fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità e con il rispetto degli obiettivi fissati dal patto di stabilità. Anche il bilancio 2016 – ha sottolineato Roscini – ha subito gli effetti delle limitazioni imposte dalla legge statale a causa della perdurante crisi economica”. Anche nel 2016, nonostante le difficoltà, l’amministrazione comunale è riuscita a mantenere inalterato il livello dei servizi. “Il maggiore rammarico – ha aggiunto ancora l’assessore al Bilancio – è di non aver potuto avviare nel 2016 la costruzione del primo stralcio della sede del nuovo Istituto comprensivo Bastia 2, a XXV Aprile. Per iniziare i lavori è stato necessario attendere il giudizio del Tar e del consiglio di Stato, che sono stati completamente favorevoli al Comune, sulla causa promossa dalla ditta arrivata seconda nella gara d’appalto indetta per la costruzione della scuola, che ora finalmente è in grado di partire”.

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