Bastia

“Energie rinnovabili, la strada per risollevare l’economia locale e creare occupazione”

L’intervento deI vicepresidente di Unioncamere Umbria, Ruozi Berretta, al convegno suI tema dell’efficienza organizzato a Bastia


Efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili è questo il tema al centro del convegno organizzato da Unioncamere Umbria a Bastia. Ad aprire i lavori è stato il vicepresidente Mario Ruozi Berretta. “La costituzione di Dintec, società consortile di Unioncamere e Enea – ha spiegato – scaturisce dal desiderio di valorizzare, da un lato, la capacità delle Camere di commercio di essere vicine ai bisogni delle piccole e medie imprese e dall’altro, di utilizzare le conoscenze specifiche e le esperienze tecnologiche dell’Enea per fornire risposte adeguate alle esigenze delle imprese”.
“In questa circostanza – ha continuato il vice-presidente – la società ha fornito un supporto tecnico essenziale per lo sviluppo di questo e di altri progetti che stiamo realizzando nell’ambito dell’innovazione. Unioncamere Umbria intende dunque dare un concreto contributo alle azioni di sensibilizzazione, di informazione e di condivisione culturale dei principali temi connessi alle problematiche dell’uso efficiente dell’energia nella nostra regione”.
“Per effetto della ben nota direttiva europea del 20-20-20 – ha detto ancora Berretta – siamo di fronte ad un cambiamento epocale: anche il nostro Paese è chiamato a ridurre i consumi e le fonti inquinanti del 20% e a incrementare della stessa percentuale le fonti rinnovabili. L’impatto di una graduale e complessa evoluzione coinvolgerà tutti i cittadini perché riguarda i consumi delle famiglie, le loro abitazioni, i loro stili di vita, fino ad arrivare alla produzione autonoma dell’energia degli edifici”.
“La manifestazione odierna – ha asserito il vicepresidente di Unioncamere – mira a favorire la diffusione di una conoscenza puntuale dei meccanismi di incentivazione, delle opportunità di mercato, dei vantaggi ambientali, delle procedure e delle problematiche. A questo fine è anche importante comprendere correttamente il ruolo che la Esco Umbria è in grado di svolgere per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché per l’attivazione di ricadute economiche sul territorio. Le Esco sono state costituite proprio come società che studiano, realizzano con propri capitali e gestiscono interventi per ridurre i consumi energetici per conto di aziende, enti pubblici o privati cittadini”.
“Mi riferisco in particolare – ha sottolineato Berretta – all’indotto economico che potrà essere attivato per la realizzazione degli interventi sia a servizio delle imprese che della pubblica amministrazione. Non meno importanti saranno le ripercussioni sul sistema produttivo considerato che il costo dell’energia costituisce uno dei fattori che più degli altri incide sul livello di competitività delle imprese”.
“Per quanto riguarda la nostra realtà locale – ha illustrato il vicepresidente – ricordo che la Regione Umbria nella programmazione ha posto al primo punto la promozione dell’efficienza e del risparmio energetico, della produzione e dell’uso di energia da fonti rinnovabili pulite. Per questo progetto è stato individuato uno specifico asse del Por 2007-2013, con una dotazione di oltre 52 milioni di euro. Stando alle norme regionali, la certificazione di sostenibilità ambientale sarà obbligatoria per Ater ed edifici pubblici, facoltativa per quelli privati. Comprenderà incentivi e bonus volumetrici e si applicherà agli edifici con destinazione residenziale, direzionale e ai servizi. Gli esperti diranno se sono misure corrette e sufficienti. Inoltre si potrebbero ridurre la forte dipendenza dalle importazioni e dagli idrocarburi e le emissioni di gas serra. Di più, l’aumento della produzione di energia (rinnovabile) locale e una riduzione della quota dell’energia tradizionale potrebbe davvero contribuire ad alimentare l’economia locale, a creare una nuova occupazione specializzata e a rendere il nostro sistema economico più solido”.

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