Bastia

Energia, caccia al risparmio

Primo passo concreto per l’area vasta legata all’industria
 
Accordo per gli approvvigionamenti


  BASTIA UMBRA – Se sarà un altro passo verso la nascita di un’Area Vasta che unisca i territori del Folignate e dell’Assisano lo sapremo alle prossime puntate. Certo è che il confronto aperto sul destino delle aree industriali che ha messo intorno a un tavolo i comuni del comprensorio e Foligno, inizia ad assumere un peso importante. Dopo la firma dell’accordo, adesso si parte con la fase operativa. E il primo passo vero verrà fatto sul fronte della sicurezza e dell’approvvigionamento energetico, due temi di stringente attualità legati non solo alla situazione locale, ma anche alla congiuntura internazionale. E non è un caso che intorno al tavolo per le prove di Area Vasta ci siano due comuni, Foligno e Bastia Umbra, che hanno già sperimentato la figura del energy manager. Nel pomeriggio di martedì, infatti, si è tenuta presso la residenza municipale di Bastia Umbra un incontro tra gli amministratori dei Comuni del comprensorio Bastia – Assisi e del Folignate che hanno sottoscritto nei mesi scorsi il protocollo d’intesa relativo a servizi e progetti per lo sviluppo del territorio, con particolare riguardo alle aree produttive. “Si è trattato del primo incontro operativo dopo la firma del protocollo seguita ai passaggi nei rispettivi consiglio comunali – spiega in una nota il sindaco Francesco Lombardi – che è servito a delineare le modalità con le quali i Comuni firmatari si impegnano a perseguire politiche comuni per lo sviluppo”. I Comuni hanno deciso di costituire due comitati; uno degli amministratori, che dovrà assumere le decisioni ed indicare le priorità politiche, l’altro formato dai tecnici dei singoli Comuni, ma anche da esperti espressione del mondo universitario o dell’associazionismo, in grado di dare valore aggiunto su specifiche tematiche. Il Comitato tecnico si riunirà martedì 27 settembre a Bastia Umbra. Il 19 ottobre ad Assisi si terrà invece l’incontro degli amministratori, che si confronteranno con i rappresentanti del mondo imprenditoriale e del lavoro. Quanto alla metodologia di fondo che è stata concordata dagli amministratori dei Comuni firmatari dei protocolli, è stato deciso di iniziare con l’individuazione della situazione attuale nelle aree dei singoli territori, per indicare le priorità di intervento e quindi elaborare i progetti che dovranno poi essere realizzati. Tra le prime tematiche di cui si è discusso, la necessità di aumentare la sicurezza all’interno delle aree produttive, utilizzando le moderne tecnologie esistenti, e l’importanza di favorire l’approvvigionamento di energia a costi competitivi per le imprese.

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