BASTIA – La riunione della coalizione non ha raggiunto l’intesa sul nome dello sfidante di Ansideri

Il Pd spinge per scegliere il candidato sindaco con la consultazione


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Con tutta probabilità il candidato a sindaco del centrosinistra alle Amministrative del prossimo giugno verrà fuori dalle Primarie. A caldeggiare questa soluzione è soprattutto il partito democratico, seguito dai Socialisti. Contraria invece l’Italia dei Valori. In mezzo tutti gli altri partiti di centrosinistra presenti alla riunione della coalizione tenutasi martedì sera. Dai comunisti italiani a Rifondazione comunista, da coloro che ancora rappresentano la Margherita agli ex Pdci che oggi si riconoscono nel partito comunista dei lavoratori di Ferrando. Assente il rappresentante di Sinistra Critica Luigino Ciotti che molto difficilmente entrerà nella coalizione. Il pd, nel corso di una riunione di segreteria tenutasi ieri pomeriggio, ha formalizzato la sua decisione proprimarie: “Sarà la città a scegliere il candidato a sindaco e non le segreterie di partito”. Insomma il percorso sembra essere stato individuato, anche se la fase politica attuale è molto delicata e la discussione ancora aperta, con più tavoli attivi (dalle alleanze al programma) e una serie di questioni che alla fine dovranno convergere in una unica figura, quella del candidato a sindaco del centrosinistra che dovrà contrapporsi allo sfidante del centrodestra Stefano Ansideri lanciatissimo verso la guida del Comune di Bastia Umbra. Diversi i nomi dei papabili che rimbalzano in queste ore. A partire da quello dell’ex assessore ai Lavori pubblici Antonio Criscuolo che rappresenterebbe la discontinuità, da più parti richiesta, rispetto alla giunta Lombardi, e al contempo la continuità nel solco del progetto del centrosinistra.
C’è poi Erigo Pecci, l’ultimo segretario Ds che ha spinto con forza il partito verso il Pd. Un quarantenne di esperienza che ha mancato di poco uno scranno in consiglio regionale alle ultime consultazioni. C’è chi invece spera fino alla fine di riuscire a convincere Nadia Cesaretti, autorevole figura espressione dell’area di centro.
Qualora invece la coalizione dovesse rimanere impantanata senza un’intesa nelle trattative, che si protraggono ormai da lungo tempo, l’iniziativa potrebbe tornare nelle mani delle segreterie regionali di partito che a quel punto potrebbero ricorrere a candidati di grande visibilità e ben calati nel tessuto socio-economico locale come l’ex sindaco e attuale capogruppo del pd in consiglio provinciale Lazzaro Bogliari.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.