BASTIA UMBRA —FATICANO a partire i piani urbanistici di grandi dimensioni a causa della crisi economica che deprime l’edilizia. Anche quelli di recupero in area urbana trovano fatica a farsi strada. L’edilizia è tra i settori economici più in crisi a Bastia, la cui economia è stata colpita nell’ultimo decennio dalla cessazione di imprese che occupavano centinaia di dipendenti. Parlando oggi di possibile ripresa si guarda ancora all’edilizia. Il discorso si fa concreto quando le intenzioni si traducono in piani e poi in richieste di permessi a costruire. E’ il caso di progetti di limitate dimensioni che però possono avere notevole impatto positivo nella realtà. E’ il caso del piano attuativo di Borgo I Maggio in variante al Prg, giunto nella fase conclusiva e approvato dal consiglio comunale. Si tratta di otto palazzine in un quartiere moderno in espansione dove oggi si mira ad interventi che siano anche di riqualificazione. In questa direzione va la vasta area, oltre un ettaro, di verde di Piano regolatore che sarà sistemata dai lottizzanti per conto del Comune, che poi la prenderà in carico per gestirla. Non si prevedono nuove superfici commerciali, optando forse per una sola media superficie alimentare, mentre si esclude il passaggio sulla viabilità interna di veicoli estranei garantendo maggiore vivibilità. Insomma, un piano che potrebbe partire presto e bene. «E’ un obiettivo — rileva l’assessore Fratellini — sul quale si lavora da anni con il coinvolgimento delle imprese e dei cittadini».
m.s.