Bastia

Eden Rock, vergogna del centrosinistra


Fratellini va giù duro: “L’hanno ridotta a una discarica a cielo aperto”

BASTIA UMBRA (a.g.) – “Nel consiglio comunale di oggi, la giunta Lombardi revocherà le delibere della variante ex Deltafina per approvare un semplice atto di indirizzo. Si torna indietro di due anni. Nel frattempo è stata distrutto l’Eden Rock. Eppure Criscuolo si presenta con l’intento di fare aria pulita; insomma, si vuol continuare ancora a prendere in giro la città con una semplice operazione di facciata, coinvolgendo gli stessi che nel retroscena architettano accordi e spartizioni. Questo solo nel tentativo disperato di risorgere dalle proprie ceneri per preservare quei propri interessi che potrebbero essere compromessi da un cambio di maggioranza”. Getta benzina sul fuoco la dichiarazione del coordinatore comunale del Popolo delle Libertà, Francesco Fratellini, su un consiglio comunale che avrà sicuramente toni accesi. E’ trascorso del tempo da quando a Bastia Umbra sono stati ben due i movimenti popolari a nascere in polemica alla variante ex Deltafina, comitato per le scuole nell’area ex Deltafina e comitato Mezzomiglio, ma non è venuto a cadere l’interesse sociale nei confronti di un nodo tanto importante da sciogliere per lo sviluppo cittadino. “La candidatura di Criscuolo non è frutto di una condivisione all’interno della coalizione – sostiene il coordinatore Fratellini – piuttosto è stata imposta a sorpresa alle primarie, spiazzando anche coloro che oggi, obtorto collo, sono costretti a sostenerlo. Segno evidente che, è stato raggiunto un compromesso e, dietro la finzione, a tirare i fili, sono sempre gli stessi burattinai, gli stessi che hanno permesso la distruzione dell’Eden Rock, trasformandolo, sotto gli occhi di tutti, da piacevole luogo di ritrovo in discarica. Una discarica a cielo aperto dove il centrosinistra ha gettato orgoglio e sentimenti dei cittadini bastioli. Tutto questo per l’attuale governo rappresenta la propria Waterloo. Dopo Waterloo, Napoleone perse il potere e andò in esilio a Sant’Elena. Noi del centrodestra non pretendiamo tanto; ci accontenteremo di molto meno. Soprattutto, vogliamo recuperare quell’orgoglio perso dei bastioli, e, insieme a loro, costruire una città nuova, comoda e funzionale”.

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