Bastia

Eden Rock, solo «l’ultimo scempio»

Monacchia (FI) punta il dito contro la speculazione in atto sulla ex piscina


BASTIA UMBRA (v. a.) – Giuliano Monacchia, consigliere comunale di Forza Italia, torna a parlare di Eden Rock. Forse la calura estiva di questi giorni ha riportato a galla il tema della piscina, in questo momento sotto le ruspe per essere abbattuta. Un abbattimento che all’opposizione proprio non va giù, stando alle parole del consigliere. “La piscina Eden Rock, fiore all’occhiello di un ambiente polifunzionale dove si fondevano mirabilmente una fabbrica, un ospizio con cappella, viali alberati e giardini, vero esempio di
architettura d’ambiente realizzato da Francesco Giontella in simbiosi con lo spazio intorno, è diventato l’ultimo scempio. Ogni bastiolo oggi ha nel cuore un tremendo buco nero e rancoroso”. Monacchia accusa l’amminiqrazione di “pochezza e spietata superficialità” nella gestione dell'”evoluzione di Bastia e dei suoi abitanti”. ‘In meno di 50 anni – dice – hanno cancellato la storia di Bastia e i suoi personaggi, che hanno reso unica la Bastia del lavoro, degli imprenditori, delle novità. I ‘figli di Attila’, che come avvoltoi aspettavano vigili sul trespolo, hanno aperto le loro ali e hanno ghermito la preda. Parola d’ordine, radere al suolo tutto per non avere alcun ripensamento. Con questo sistema ho visto scomparire il teatro, le Tre Cannelle, il conservificio Lolli, case e casali, tutto senza pensare ha quanto valessero storicamente, culturalmente ed emotivamente, tutto in onore di cemento e mattoni. Noi tutti dobbiamo dire basta a una speculazione in favore di pochi, dove il cattivo gusto uccide l’edilizia di pregio”.

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