L'Eden Rock Com'era e com'è

 

Con l’apertura della piscina al pubblico(1966), mi si offrì l’opportunità di sperimentare quanto appreso dai miei studi all’ISEF, Istituto Superiore Educazione Fisica di Perugia. Dalle frequentazione ai Corsi di Istruttore e allenatore di Nuoto, a quelle di Istruttore e Allenatore di Nuoto per Salvamento. Alle mie partecipazioni ai Campionati Regionali e Nazionali di Nuoto per Salvamento. Il tutto, unitamente alla mia ultra ventennale esperienza di uomo di fiume. Il fiume Chiascio, è stato da sempre, per me come per molti giovani bastioli, la nostra piscina, la nostra spiaggia, il nostro mare, ma anche una vera scuola di vita.
L’impatto con l’Eden Rock, il più bel’impianto natatorio all’aperto dell’Umbria, fu indescrivibile, come pure l’affluenza dei tanti giovani per apprendere l’arte natatoria. Per anni ho sfornato buoni nuotatori, giovani capaci di affrontare, senza difficoltà alcuna, i rischi del l’ambiente acquatico.
L'”EDEN ROCK” è stata la mia seconda casa, la culla delle mie speranze, la strada della mia vita, dei miei sogni, della mia crescita, sia come insegnante che come tecnico. La demolizione dell’impianto non è stata una morte annunciata, ma un gesto premeditato, improvviso, subdolo, atto a colpire soprattutto la “cosa” più bella della Storia di Bastia. Esattamente come successe per il “Muro del Conservificio. Una sola e unica parola mi sento di esprimere
Vergogna… Vergogna… Vergogna…


giobrat ’36

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