Bastia

E’del Marocco il presidente della Consulta degli extracomunitari

Ha 32 anni e guida l’organo di collegamento tra la comunità degli stranieri e l’amministrazione locale


BASTIA UMBRA – Il marocchino Abder-rahim El Khanchouli è il presidente della Consulta comunale dei cittadini extracomunitari e apolidi residenti a Bastia Umbra. Ha 32 anni, da tre anni e mezzo in Italia, buona padronanza della lingua italiana, EI Khanchouli è stato eletto a seguito di regolari votazioni ed avrà il compito di guidare la Consulta, vero e proprio organo di collegamento tra la comunità dei cittadini stranieri e l’amministrazione comunale.
El Khanchouli, cosa sente di dire ai cittadini di Bastia Umbra? “Il popolo bastiolo è abbastanza accogliente. Da quando sono qui posso vivere una vita tranquilla e normale perché ho raggiunto la mia famiglia che mi ha dato tutto l’appoggio di cui ho avuto bisogno. So però che molti immigrati hanno sofferto per sistemarsi, per trovare un lavoro, una casa”. Come è la situazione per quanto riguarda gli stranieri che vivono a Bastia? “Dei 1.387 immigrati regolari, di cui 320 minorenni, le donne rappresentano più della metà e nonostante lo sforzo che fanno quelle dell’Europa dell’Est, le altre sono sfortunatamente chiuse dentro le loro case, soprattutto le nordafricane.” Che cosa rappresentano gli immigrati per una città come Bastia? “Essi sono indubbiamente una risorsa perché partecipano allo sviluppo economico della città, malgrado i numerosi problemi che hanno, soprattutto per rinnovare il permesso di soggiorno. Adesso pagano più di 70 euro alla Posta; questo è il problema degli immigrati di tutta l’Italia. A questo proposito, ho saputo che la Consulta degli stranieri di Perugia organizza per sabato I marzo una marcia per richiedere un’altra alternativa alle poste. C’è anche il problema di trovare una casa e poi ci sono difficoltà di lingua. Il Comune, comunque, ha fatto e sta facendo tante iniziative”.
Il suo giudizio in merito alla Consulta comunale degli stranieri. “E’ un gran passo verso l’integrazione degli stranieri e contribuirà ad incoraggiarli a partecipare alla vita pubblica della nostra città. Favorisce l’incontro e il dialogo tra i portatori di diverse culture”.
Roldano Boccali

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