Bastia

Ecco la nuova scuola di XXV Aprile

 II sindaco e l’assessore Marchi hanno esposto il progetto, atteso da oltre venti anni, ai cittadini del rione

La struttura sarà realizzata secondo standard moderni e punterà al risparmio energetico



BASTIA UMBRA – Un intervento atteso da quasi vent’anni, che oggi diventa concretezza. L’assessore Moreno Marchi insieme al sindaco Francesco Lombardi, infatti, ha presentato il progetto preliminare per le scuole del’infanzia e primaria di XXV Aprile a Bastia Umbra. A spiegarlo sono stati gli architetti incaricati, Francesca Cocchioni e Pier Luigi Venanzi, vincitori del bando indetto dall’amministrazione comunale lo scorso anno.
Il progetto prevede nella stessa area l’ampliamento e riqualificazione della scuola dell’infanzia, con una nuova mensa scolastica capace di contenere 220 posti ed una cucina, e la realizzazione della nuova scuola primaria. La nuova scuola primaria prevede tre sezioni complete per un totale di 15 classi, aule interciclo, una biblioteca, uffici per l’amministrazione scolastica e una palestra, dove si potranno svolgere anche attività extrascolastiche. Sia davanti all’ingresso della scuola che vicino ala palestra ubicata sul retro sono previsti parcheggi. La nuova scuola primaria sarà di grande impatto visivo, grazie ad un ricco gioco di colori. I sei blocchi di cui sarà composta presentano le pareti in alluminio colorato, tutti diversi. Il lucernaio vetrato che copre il corridoio interno sarà anch’esso colorato.
“I colori – spiega l’assessore Marchi – sono stati uno degli input forti che come Amministrazione abbiamo dato ai progettisti. I bambini devono sentirsi felici di entrare a scuola, in un ambiente confortevole e conforme ala loro età. Basta con il grigiore di certe strutture. Si realizzerà un polo scolastico perfettamente operativo e funzionale per il quartiere, che rientra a pieno nell’impegno che l’amministrazione comunale sta portando avanti con le scuole di Bastia. Altri interventi stanno riguardando infatti la scuola primaria di Borgo I Maggio e quella dell’infanzia di via Pascoli. Per tutti questi lavori ci siamo
sempre confrontati con i soggetti preposti, tra cui la direzione didattica. Quello che ci interessa è il gradimento della città. Siamo pienamente soddisfatti di questo progetto, anche per le sue alte qualità tecnologiche al passo con i tempi”. La scuola infatti sarà dotata di elementi a risparmio energetico, come pannelli fotovoltaici sulle coperture, riscaldamento a pavimento, pannelli solari per l’acqua calda e recupero dell’acqua piovana per gli spazi verdi. Le ampie vetrate dei blocchi saranno realizzate con vetri speciali che impediscono il surriscaldamento dele aule. Il progetto sarà realizzato in due stralci, il primo per un importo pari a 4 milioni e 300mila euro e il secondo di 2 milioni e 500mila euro.
Alla presentazione è seguita un’ampia discussione con il pubblico presente che ha espresso a pieno il gradimento dell’idea progettuale, pur riportando alcune considerazioni tecniche sulle nuove strutture tra cui la possibilità di rendere fruibile la palestra anche da parte della scuola dell’infanzia, non collegata ad essa in base al progetto. Rossella Aristei (Liste Civiche) e Massimo Mantovani (Forza Italia) hanno chiesto in merito all’uso che verrà fatto di questa scuola primaria, se resterà scuola di quartiere o rientrerà nell’ottica di una possibile riorganizzazione dell’assetto degli istituti scolastici a Bastia. “Questa scuola – ha risposto il sindaco Lombardi – dovrà servire innanzitutto per sostituire subito quella attuale, ma non dobbiamo escludere la possibilità di aggregazione nel futuro. La presenza nel progetto di uffici per l’amministrazione serve a prevenire esigenze in un possibile sdoppiamento della direzione scolastica. L’andamento demografico scolastico ci dice che avremo un calo nei prossimi anni, per cui ci sarà bisogno di riorganizzare le scuole che abbiamo. Quello che conta è tenere alta la qualità dei servizi e della vita di insegnanti e alunni”.
Ancora da definire i tempi della realizzazione: stanno iniziando, infatti, le pratiche per il progetto esecutivo.

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