Presentato lo studio di fattibilità: 36 ettari la superficie complessiva, 116mila gli utenti potenziali
BASTIA UMBRA – Una città dentro la città pensata come un immenso giardino potrebbe sorgere nei pressi della piscina comunale coperta, dove realizzare anche una sorta di moderno “Eden Rock” insieme ad altre strutture dedicate agli sport tradizionali e innovativi. L’obiettivo è quello di fare di Bastia Umbra un polo sportivo di eccellenza a livello regionale.Un sogno, come è stato più volte definito, che l’amministrazione spera possa tradurre in realtà: una vera e propria città dello sport, per la quale è stato realizzato uno studio di fattibilità presentato in una partecipata assemblea pubblica in Comune A tracciare i punti cardine dello studio l’avvocato Fabrizia Renzini, delegata al progetto, e i tecnici del Coni Laura Mirabassi e Stefano Cascianelli. Questa fase preliminare,ha spiegato la Renzini, è utile per scongiurare il rischio di realizzare cattedrali nel deserto,anteponendo alla fase progettuale un’analisi oggettiva che capti le necessità del territorio per tradurle in strutture attrattive ma calibrate rispetto alle reali esigenze della popolazione. Il polo sportivo si svilupperebbe nel quadrilatero formato da via Hochberg, via Atene, via Lubiana e via Cipresso, su una superficie di 14 ettari già previsti dal piano regolatore a cui affiancare in seguito altre due zone da convertire da zona agricola di pregio a verde pubblico attrezzato (36 ettari la superficie complessiva finale, di proprietà privata a eccezione della porzione intorno alla piscina comunale). Il bacino d’utenza è stimato in circa 116mila persone residenti nel raggio di 15 chilometri e il polo sarebbe servito dall’asse viario Perugia-Foligno, dalla ferrovia e dall’aeroporto. Un grandioso progetto che ha naturalmente suscitato qualche dubbio fra i presenti, perplessi su modalità e tempi di realizzazione. “A dispetto delle chiacchiere di chi ci ha preceduto – ha rilevato il sindaco Ansideri – siamo i primi a mettere nero su bianco un progetto per la città dello sport. Vista la mancanza di risorse ciò non basta, ma abbiamo avviato una rete di contatti con imprenditori anche di un certo livello con l’auspicio di trovare investitori che credano in un progetto che, con le sue eccellenze, avrebbe rilevanza per tutto il centro Italia”. Una scelta coraggiosa, ha sottolineato Fabrizia Renzini, “che non punta ad accaparrare consensi ma va a beneficio della collettività con un progetto rivolto tutto al futuro”.
di Sara Caponi
La scheda
Palazzetto da 4.000 posti, piscine e anche una parete da free climbing
BASTIA UMBRA Coniugando agonismo e divertimento con strutture all’avanguardia fruibili 365 giorni all’anno, la città dello sport è pensata per accogliere atleti professionisti e sportivi di tutte le età con quattro campi regolamentari da tennis, un palazzetto dello sport con 4.000 metri quadri di tribune per 1.500 spettatori,una piscina esterna da 25 metri a otto corsie, un parco acquatico con piscine ludiche in stile “Eden Rock” da affiancare alla piscina coperta già esistente e campetti per il beach volley. Accanto a tutto questo anche fiori all’occhiello come l’impianto dedicato alle ruote (come skateboard, freestyle bmx e pat tini), la parete per arrampicata (free climbing), nonché la vasca per immersione subacquea e la possibilità di adibire vasche per la riabilitazione motoria e il parto in acqua. Oltre alla presenza di un albergo e strutture ricettive e commerciali, l’intero polo graviterebbe attorno a una grande piazza in grado di ospitare grandi eventi come concerti e spettacoli, in una cornice di giardini,parchi e viali alberati per ridurre al minimo la cementificazione.

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