Difese su chiesa e arco di Sant’Angelo
BASTIA UMBRA – L’amministrazione comunale sta facendo il possibile per cercare di frenare la proliferazione dei piccioni, che tanti problemi causano soprattutto agli abitanti del centro storico. Speciali dissuasori vengono installati proprio in questi giorni in vari edifici di proprietà comunale, come l’ex chiesa di S. Angelo e l’arco di S. Angelo. I dissuasori impediscono di fatto ai volatili di posarsi su davanzali e grondaie. Si sta provvedendo anche a chiudere tutti i siti dove i colombi possono nidificare o comunque trovare riparo. Il Comune sta insomma dando il buon esempio, ma l’obiettivo potrà essere raggiunto solo se i cittadini collaboreranno in modo concreto, adottando opportuni accorgimenti. Con un’ordinanza si invitano i proprietari di immobili in stato di abbandono o sfitti, siti nel centro storico del capoluogo, a provvedere subito alla bonifica di davanzali, stanze, soffitte, sottotetti. In sostanza, dovranno chiudere tutti i siti dove i colombi possono nidificare o comunque trovare riparo. Inoltre, i cittadini non dovranno somministrare cibo ai volatili. Gli inadempienti verranno puniti con sanzioni di carattere penale e amministrativo. Si cerca, insomma, di limitare in tutti i modi la proliferazione di questi animali, potenziali portatori di diverse malattie infettive trasmissibili all’uomo, come l’ornitosi, la salmonellosi, la toxoplasmosi ed altre parassitosi varie. Naturalmente anche i manufatti vengono aggrediti e deturpati dalle deiezioni dei colombi, con conseguenze più o meno gravi a seconda dei materiali e dell’esistenza di rifugi, dove si possono accumulare sorprendenti e pericolose quantità di guano, piume, vecchi nidi e carcasse, facile ricettacolo per altri ospiti poco desiderabili, come zecche e topi. Nel piano elaborato dall’Amministrazione comunale per limitare nel tempo la crescita numerica dei colombi, c’è anche la somministrazione di mangimi medicati con antifecondanti.
Roldano Boccali
