PERUGIA Tre conferme, Trestina, Villabiagio, Subasio ed una sorpresa, il Castel del Piano, comandano l’Eccellenza più interessante degli ultimi anni. Trestina e Villabiagio hanno rispettato i pronostici che le volevano tra le candidate al salto in serie D da dove sono retrocesse a maggio. Se la giocheranno insieme alla Subasio, rimasta sui livelli delle ultime stagioni, quando aveva occupato costantemente le posizioni di vertice. L’arrivo del sergente di ferro Massimo Cocciari (in sostituzione di Stefano Petrini) ed un radicale rimescolamento tecnico al mercato di riparazione ne confermano la volontà di non mollare. A proposito di cambi in panchina. Sono saltati gli allenatori del Petrignano (Giampiero Ortolani e qualche rinforzo nei ruoli giusti hanno migliorato la situazione) e del Bastia: Roberto Borrello ed il nuovo assetto dirigenziale sembrano aver provocato l’inversione di tendenza. Idem alla Pontevecchio, al Cannara, alla Trasimeno. Ma Davio Mattoni, Zoran Luzi e Fabio Cagiola hanno bisogno di tempo per risollevare le “loro” squadre, mestamente in fondo alla classifica. Giustificata euforia a Castel del Piano, piombato in zona play off a coronamento di un girone d’andata tutto grinta e sostanza. A due lunghezze insegue il San Sisto, smarritosi a ridosso delle festività, a tre il Ventinella, cui è mancato un niente per il salto di qualità. Nella pancia del gruppo l’Angelana paga una certa discontinuità, la Narnese una serie incredibile di problemi. Adesso, da entrambe, si attende un ritorno in base alle potenzialità. Deve guardarsi alle spalle il Massa Martana, per altro in linea con le aspettative di una tranquilla salvezza. Todi e Torgiano si ritrovano a soffrire dopo aver assaporato l’ebrezza dell’alta quota nello scorso torneo. Nella città di Jacopone aspettano il risveglio di Re Leone Tarpani. Intanto, ci ha pensato Liurni con i suoi 9 gol che lo collocano alle spalle di Porricelli della Subasio (14), Tomassini del Villabiagio (13), Daniel Mancini del Trestina (11), davanti a Menichini del Bastia (8), Matteo Brunori del Petrignano, Sacco della Trasimeno (7).Walter Rondoni
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