Bastia

E’ stato il cuoricino a tradire il bimbo

I primi risultati dell’autopsia escludono problemi di tipo cerebrale nel piccolo angelano deceduto sabato
Ha cessato di battere all’improvviso, oggi i funerali
PERUGIA – (AleBor) Una patologia cardiaca. Questa la causa del decesso di Alessandro, il bimbo di tre anni di Santa Maria degli Angeli che se ne è andato lo scorso sabato, dopo una disperata corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Assisi, dove è arrivato già in arresto cardiaco. Ieri è stata effettuata l’autopsia da parte del medico legale nominato dal pm di turno. Il dottor Sergio Scalise (la famiglia ha nominato la dottoressa Laura Paglicci Reattelli) ha per il momento ristretto il campo delle ipotesi plausibili: una morte cardiaca improvvisa, “non molto frequente ma neanche rara”. Praticamente esclusa, a questo punto, la possibilità di una patologia cerebrale, da cui sarebbe derivato l’infarto. Ci vorrà però ancora del tempo per la verità definitiva. Infatti Scalise ha disposto esami istologici che varranno a eliminare qualsiasi dubbio circa l’eventuale presenza di malattie di origini batteriche. Non è possibile fermarsi a una diagnosi eziologica per un quadro del tutto chiaro. E’ stata ribadita la totale assenza di lesioni esterne, emersa sin dall’inizio. Bisognerà attendere dunque l’esito delle attività di laboratorio. Il medico legale ha 60 giorni dall’incarico per depositare la sua perizia. Le esequie del piccolo Alessandro a questo punto potranno essere svolte. Si terranno oggi pomeriggio alle 15 presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli. A celebrarle sarà il parroco Francesco De Lazzari, che a più riprese ha incontrato i famigliari del bimbo, che lascia padre, madre e un fratellino. Il parroco, che aveva rivolto a tutta la comunità angelana l’invito a pregare e a stare vicino a chi era stato colpito da un così grave lutto, si era recato nell’abitazione della famiglia nell’immediatezza dell’ evento, accompagnato anche dal vescovo Domenico Sorrentino, a sua volta rimasto molto colpito dall’accaduto. “In certi casi parla solo il dolore”, aveva detto il religioso. Il dramma si era consumato sabato scorso intorno alle 14. Erano stati gli stessi genitori a portare al pronto soccorso il figlio caduto a terra senza più respirare, mentre fino un attimo prima non aveva mostrato alcun segnale di malessere, intento a giocare tranquillo. Anche il responsabile del pronto soccorso di Assisi ha espresso cordoglio a nome del personale che ha tentato in tutti i modi possibili di impedire una tragedia che però ormai si era già verificata.

Corriere-2011-01-19-pag04

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