Sospeso il consiglio comunale
BASTIA UMBRA – Ci risiamo, non è bastato che il consiglio comunale in quattro anni dopo ampie discussioni abbia, in maniera perentoria, per ben due volte, deciso l’adozione del PIP per la zona industriale di Ospedalicchio. A oltre un anno dall’ultima delibera, la giunta prova ancora una volta a cambiare strada. Non abbiamo dimenticato che il verbale del consiglio di amministrazione recita: “valutati i rischi d’impresa si decide di acquistare l’area in questione e la Deltafina”. Se un’azienda privata, dopo aver valutato i rischi, decide di pagare il doppio del prezzo, avrà fatto le sue considerazioni.
Al momento quell’area è agricola e il plusvalore che deriverebbe dalla sua trasformazione, deve andare a vantaggio delle imprese che hanno bisogno di quei terreni. Ricordiamo che i lotti urbanizzati dal BEP sono venuti a costare non più di 54 euro al mq, compresa l’urbanizzazione ed altre opere non previste per circa 280mila euro. Strano che l’assessore e il sindaco riferiscano che quel prezzo sia stato di 65 o 68 euro. Forse non hanno letto bene il manifesto e il volantino in bella mostra durante la recente inaugurazione.
Il nostro gruppo intende favorire le imprese e quindi, l’aumento del 15% a titolo di “congruo margine d’impresa” come recita la proposta di delibera non va applicato. Congruo per chi? Per quale impresa?
Se il terreno deve servire a promuovere lo sviluppo quell’importo deve andare a vantaggio delle aziende che pagheranno il terreno meno possibile. Strumentale poi, è la motivazione che il PIP sia una procedura molto lenta. Se la pratica avesse seguito il suo iter, dopo quattro anni, oggi vi sarebbero già aziende al lavoro su quei lotti. Certo, se ogni volta che la decisione del consiglio comunale, non accontenta qualcuno, si mette la pratica nel cassetto per riproporla poi a distanza di tempo confidando nello sbiadirsi dei ricordi, si perde colpevolmente tempo prezioso.
Abbiamo una memoria indelebile e ci ha fatto piacere sentire dalla viva voce di Lombardi la richiesta alla segreteria della sbobinatura delle registrazioni del consiglio per inviarle alla magistratura, vuol dire che ne riceveranno due copie, visto che noi faremo la stessa cosa. Forse per questo, dopo il dibattito la sua maggioranza ha iniziato ad abbandonarlo sgattaiolando via alla spicciolata, facendo mancare il numero legale e sospendere la seduta che è stata rinviata a giovedì; probabilmente, qualcuno ha ancora una volta bisogno di riflettere, anche alla luce delle dichiarazioni dell’ex Capogruppo DS De Martino che, riferendosi al suo partito o alla maggioranza di centrosinistra, ha parlato di “campo boario delle deleghe”, “Isterismi da astinenza da delega”, “Inosservanza di impegni presi e sottoscritti”, “Interessi particolari del proprio orticello politico”, “delegittimazione continua degli alleati o l’invasione di campo nelle altrui competenze, per cui alla vacuità è subentrata la prepotenza”. Tutte dichiarazioni che confermano ciò che andiamo ripetendo da molto tempo.
Gruppo Consigliare FI- CDL Bastia
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