BASTIA UMBRA —LA PRESA di posizione di Simona Carosati, candidata sindaca del centrosinistra, contro la raccolta differenziata porta a porta con il sistema dei mastelli ha suscitato la replica del sindaco Stefano Ansideri, che la invita ‘a non prendere per i fondelli i cittadini’. Ansideri sollecita Carosati a sentire sulla differenziata il premier Renzi, anche quale ex sindaco, e se non bastasse i responsabili della Regione Umbria e dell’Ato2, che hanno approvato il vigente sistema. Conviene, però, che l’attuale modo di trattare i rifiuti non va bene, che serve produrre meno rifiuti, differenziarli, raccoglierli e recuperarli meglio, per produrre energia, e non spendere soldi per trasportare le ecoballe in Germania con cui i tedeschi producono energia e ci addebitano anche lo smaltimento! Ansideri invita Carosati ad informarsi sulle battaglie che porta avanti il Comune di Bastia su questi temi. «Si accorgerà — conclude il sindaco — che in materia di rifiuti (smaltimento e trattamento che fanno capo al gestore e non al Comune) ci sono questioni aperte molto importanti ancora ferme per volontà politiche che passano sopra la testa dei comuni».
La cattiva politica è quella fatta di affarismo, di speculazioni edilizie ed immobiliari, di clientelismo, di tangenti e… di tutte quelle porcherie di cui purtroppo sono piene le cronache odierne. A Bastia da cinque anni non c’è più nulla di tutto questo, si è attuato il cambiamento che tutte le persone per bene volevano. E la cartina di tornasole, che certifica questa nuova realtà, sta nelle critiche che in campagna elettorale vengono rivolte al Sindaco dalla sinistra: non vogliamo i mastelli, si deve fare di più per il sociale, non ci piace la rotonda davanti a san Rocco e… altre questioncelle di questo tipo, solletico puro. Niente a che vedere con le bordate dei tempi passati sulla ex Deltafina, sulle aree C/0, sulle assunzioni di parenti stretti degli amministratori e su altri affarucci che hanno caratterizzato la politica nostrana.
Saria meglio non rispondere nemmeno ai lamenti della Sindaca e confidare ciecamente sulla intelligenza dei cittadini.