Opposizioni scatenate su un acquisto di mobili per 5.638 euro. La secca smentita del sindaco

BASTIA UMBRA Quasi seimila euro, per la precisione 5.638 euro, di arredi per l’ufficio del sindaco. E non manca l’ironia delle opposizioni – Civica per Bastia, Bastia Futura, Forza Bastia e Bastia Popolare – che hanno svelato la determina dirigenziale n. 620 del 30 agosto: “È questo il cambiamento che Bastia merita?”. Ma il sindaco Erigo Pecci spiega che parte dell’arredo presente nella precedente amministrazione non è più disponibile e che quello rimasto non è adatto a lavorare. I soldi – secondo la minoranza – sono destinati per “l’acquisto di un tavolo di cristallo con 6 sedute (poltrone in ecopelle), da collocarsi presso la stanza del sindaco e utilizzare per incontri informali. Considerati i tanto problemi del territorio, perché il sindaco decide di impegnare oltre 5 mila euro per l’acquisto di mobilio? Se questa è la partenza non osiamo immaginare l’arrivo”. A l l’attacco anche l’ex sindaco Paola Lungarotti: “Un altro scivolone frutto di poca sensibilità alle reali necessità”. Come detto immediata la replica del sindaco Erigo Pecci: “Attualmente la stanza, per come è stata concepita dalla precedente amministrazione, si configura come un ambiente austero con una netta distanza e divisione fra chi è dietro la scrivania e chi vi si interfaccia; all’utenza sono riservate due sedute, di fatto non consone al tipo di lavoro che il sindaco svolge insieme agli assessori e ai dipendenti del Comune. Quanto ai costi d’acquisto, sono vincolati ai prezzi rivolti alle pubbliche amministrazioni dai portali dedicati”. Insomma tutto fa pensare a una polemica appena iniziata.
F.P

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