Domenica al ballottaggio non posso sostituirmi ai cittadini
nell’esprimere un voto di preferenza a mio vantaggio, ma oggi devo e voglio fare
chiarezza a proposito di quanto sta accadendo in questa seconda parte della
campagna elettorale!
Come coalizione con la candidata sindaco Catia Degli Esposti rileviamo come sul
futuro di Bastia, sulla visione della città e sul programma per essa abbiamo
moltissimi punti in comune e forti analogie
, così come con la candidata sindaco Laura Servi, con la quale riscontriamo una
sostanziale coincidenza di punti programmatici e di metodo, peraltro evidenziati
durante i ripetuti confronti pubblici, in cui ci si poneva come netta e
dichiarata alternativa all’Amministrazione uscente.
Ovviamente, per me e per loro, è stato impossibile fare apparentamenti, pur essendo noi tre civici, ma con all’interno partiti che sono notoriamente incompatibili come scuola di pensiero e avendo noi percorsi politici personali che sarebbe stato difficile da spiegare.
Alla luce di quanto appena detto, quale candidato sindaco civico ancora in gioco, posso garantire personalmente che moltissimi di quei punti in comune passeranno in Consiglio comunale e verranno apertamente discussi con chi li ha messi nei rispettivi programmi e con la cittadinanza che li ha sostenuti, di qualsiasi parte politica sia, al fine di realizzarli al meglio per il bene comune e per tutti coloro che comunque nella prima fase li hanno votati, sia per il sottoscritto che per Catia degli Esposti o per Laura Servi.
Non ci spaventano le appartenenze, ci preoccupa
l’immobilismo.
Oggi, purtroppo, tutti i partiti in gioco hanno iniziato la loro ‘’battaglia’’
per l’avvicinamento alle elezioni Regionali che si presenteranno in autunno.
Questo scombina in maniera scomposta anche i piani della tornata per Bastia,
con tentativi di accordi fasulli, magari da portare a termine fino all’ultimo
minuto, che diano la sensazione che fino alle Regionali il centrodestra sia
unito. Quindi con ogni probabilità, pur saltando l’opportunità di un vero
ricompattamento già tentato, che passava dall’apparentamento, semplicemente saltato perché la Lega avrebbe fatto perdere il controllo all’attuale
entourage di Paola Lungarotti nella gestione della macchina comunale nel
prossimo quinquennio, alla fine potrebbero mettere in piedi nelle ultime ore un
accordo. Ma attenzione… esso durerà il tempo utile ad affrontare le elezioni Regionali
in un’apparente unione, per poi frantumarsi miseramente e ritrovarci a Bastia esattamente
il governo avuto fino ad ora, ad eccezione dell’unica pedina che cambierà che è
il Sindaco, alla faccia dello sbandierato cambiamento proposto da noi e dalle
altre compagini politiche.
Ritengo che Bastia debba fare le sue scelte senza farsi condizionare dalle dinamiche Regionali. Il nostro territorio, le sue esigenze, non più rinviabili, non possono e non devono passare in secondo piano.
Ecco, io Lucio Raspa a questi giochini di potere e di
ricerca smodata di poltrone saltate qui nel territorio, ma ancora in ballo per
il prossimo Consiglio regionale, non ci sto!
Io mi sono messo in gioco per la nostra città, non ho alcuna velleità e
ambizione politica successiva o più alta, il Sindaco sarà la mia unica carica
politica. La mia carriera l’ho già fatta e portata a termine e l’unica cosa che
mi muove è l’amore e l’interesse per il territorio!
Ci contestano il fatto che nella nostra grafica per il ballottaggio non ci sono
più i simboli della coalizione che mi ha sostenuto. Ma come accaduto per
l’altra candidata al ballottaggio, siamo usciti senza simboli perché fino alla
prima domenica era possibile fare gli apparentamenti . Il fatto di non averli
esposti e di continuare senza simboli a quel punto è stata una scelta precisa
che intende evidenziare proprio il mio impegno personale e della mia coalizione
ben nota. Le liste che mi hanno sostenuto, oltre che essere note, hanno già eletto
i consiglieri comunali.
Oggi io mi voglio rivolgere ad una platea più ampia di
elettori, che vada oltre gli steccati ideologici e le appartenenze partitiche e
che ragioni sulle persone e su quale città vorrà domani, per stringerci in un
‘’Patto di cambiamento per Bastia’’ e non per altri interessi politici o
personali, che ha visto in campo punti programmatici di governo affini che
hanno raccolto nel primo voto ben oltre il 50%.
Adesso tutto sta nelle mani dei singoli elettori e della società civile.
Seguire le logiche di partito e di parte, di chi ancora sta manovrando al fine di piazzare caselle, qui o altrove, che puntano solo al potere e a mantenere le poltrone dei pochi, oppure sposare un progetto nuovo per Bastia, a cui potranno sempre partecipare in quanto votato in altre liste, che andrà nella direzione di quel programma già citato che avevano scelto nel primo turno e che avrà la possibilità di essere ampiamente realizzato perché simile a quello della nostra idea di cambiamento.
Domenica 9 Giugno si sceglie di cambiare Bastia, con e per i bastioli e di andare a votare per il nuovo, o continuare a tenere Bastia ferma al palo.
Il ‘’tornare indietro’’ sbandierato da altri sarebbe solo riproporre un terzo mandato ‘’invisibile’’ e camuffato di una maggioranza che è stata ampiamente bocciata nel primo turno.
Lucio Raspa