Bastia

E’ nato il «G9» delle aree industriali

Un documento firmato dagli amministratori di nove comuni e rivolto alle 5 mila 548 aziende dell’area  
  
 Da Assisi a Foligno decidono di migliorare insieme i servizi alle imprese
 
 
 Qualcuno lo ha definito un piccolo G7, anzi: un G9; qualcun altro lo ha visto come una svolta nella politica amministrativa locale; qualcun altro ancora lo ha interpretato come un segnale all’indirizzo di chi recalciterebbe troppo all’interno dell’area vasta. Comunque lo si interpetri, l’incontro tra di Villa Fidelia tra i nove amministratori comunali dell’area del Folignate è importante e significasticvo perchè tende a sviluppare una collaborazione per la realizzazione, la commercializzazione e la gestione comune dei servizi alle aree industriali nella Valle Umbra. E’ infatti questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato a Villa Fidelia di Spello dai sindaci dei Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Bevagna, Cannara, Foligno, Spello, Trevi e Valfabbrica. Nel documento si ricorda che il territorio dei comuni sottoscrittori dell’atto presenta un «tessuto produttivo dinamico, fondato sull’interdipendenza di numerose piccole e medie imprese, strettamente integrato nel contesto sociale e culturale locale, tanto da costituirsi come un sistema economico produttivo unico, in cui la rete delle interdipendenze tra soggetti economici, diviene patrimonio comune delle imprese dell’area».
L’intesa, promossa dalle amministrazioni comunali di Foligno e Bastia Umbra, prevede, attraverso la ricognizione delle attuali situazioni, la promozione di progetti, azioni ed iniziative comuni per assicurare servizi adeguati alle imprese localizzate nel comprensorio che possono essere individuati nella manutenzione degli spazi pubblici: strade, aree verdi, parcheggi, segnaletica industriale, videosorveglianza, servizi comuni alle imprese.
Sarà costituito un gruppo tecnico, composto dai referenti nominati da ogni ente aderente, che provvederà alla individuazione delle problematiche prioritarie da approfondire. Tra l’altro, l’organismo avrà il compito di compiere una ricognizione del sistema delle aree produttive esistenti nel comprensorio individuato per identificare l’attuale dimensionamento delle aree, la loro capacità insediativa, le previsioni urbanistiche generali ed attuative. Verrà promosso il sistema delle aree produttive del comprensorio attraverso iniziative di marketing territoriale per facilitare l’insediamento di nuove imprese oltre ad un monitoraggio dei finanziamenti comunitari concessi.
Il sindaco di Foligno, Manlio Marini, ha espresso «soddisfazione» per aver conseguito «un obiettivo auspicato anche dalla precedente amministrazione. E’ un risultato positivo per favorire la promozione e lo sviluppo economico dei diversi territori partendo da comuni convincimenti». Il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, ha messo in evidenza che lo sviluppo ed il rilancio economico passano «attraverso l’aggregazione di alcuni servizi e particolari politiche territoriali». Lombardi ha ricordato che in questo comprensorio ci sono 5.548 imprese e 16.750 addetti. Tra gli altri, è intervenuto anche il sindaco di Trevi, Giuliano Nalli, ponendo l’accento sulla nuova sfida costituita dalla necessità di «tutelare ambiente e paesaggio nelle nuove aree industriali coniugando modernità e tradizione».
 

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