B2 femminile. Sabato scatta un campionato pieno di incognite per le quattro umbre
Bastia, Corciano e Ternana alle prese con un girone di ferro
PERUGIA – Si sentono piccole piccole di fronte ai colossi marchigiani ed emiliani, ma la forza più grande la troveranno proprio nella grande voglia di stupire che metteranno in campo a ogni giornata. Non sono stati clementi gli uomini della Fipav con le squadre umbre di B2 femminile, inserite per la prima volta dopo anni passati a vedersela con le laziali e le sarde, in un girone più difficile che mai. Le umbre sono quattro: la neo promossa Ternana, la matricola Corciano e le già navigate Bastia e Sirio Perugia. Una serie B2 rinnovata per due quarti dopo la stagione d’oro del-1 anno scorso, quando approdarono in B1 ben due squadre (Narni e San Mariano). Al loro posto la Ternana, reduce dalla cavalcata vincente in serie C e Corciano, promossa di diritto dopo aver acquisito il titolo sportivo di una squadra pugliese. A tre giorni dall’inizio di una nuova avventura che si concluderà 1’8 maggio, escludendo però le code dei play off, mentre le retrocessioni dirette saranno cinque, abbiamo interrogato gli allenatori delle quattro sorelle umbre per provare a capire che campionato sarà. Le domande sono quelle elencate nel grafico a centro pagina. Queste le risposte.
Lino Giangrossi Sirio Perugia
1) La salvezza. Siamo una squadra composta da ragazze giovanissime. Cercheremo di crescere lungo il percorso che vorremmo ci portasse alla salvezza.
2) Alcune squadre hanno speso molti soldi nell’allestimento delle squadre e sono per questo favorite. Penso al Lucrezia, al Moie, al Porto Recanati.
3) Spero noi. Siamo dati per retrocessi ancora prima di iniziare,
quindi vorrei smentire questo infausto pronostico sul campo.
4) E’ un girone livellato verso l’alto. Con cinque retrocessioni, poi, si fa tutto più difficile.
5) La nostra Francesca Medda potrebbe sfondare.
6) Il nostro punto di riferimento è Nueka Arinze, schiacciatrice proveniente dalla serie A2. E’ la più esperta e farà da trascinatrice.
Fabio Bovari Gecom Cociano
1) Siamo ‘novellini’, puntiamo alla salvezza.
2) Non conosciamo bene i nostri avversari, ma sappiamo che alcune squadre hanno fatto grossi investimenti.
3) Vorrei dire noi, ma è meglio
non sbilanciarsi.
4) E’ il peggiore che potesse capitarci. Rispetto a quello sardo-laziale, è quasi come giocare in una categoria superiore.
5) Non lo so, staremo a vedere. 6) Noi puntiamo sulla squadra, quindi non c’è un leader predefinito.
Mario Campana Crediumbria Weinerberger Ternana
1) Da buona matricola, puntiamo a salvarci prima possibile.
2) Ci sono un paio di squadre di livello superiore, tipo Filottrano e Cesena.
3) A fine stagione, mi auguro di poter dire che siamo stati noi la squadra rivelazione dell’anno.
4) Le Marche e l’Emilia Romagna sono due regioni impareggiabili sul piano della tradizione. La pallavolo femminile e giovanile e molto sviluppata e questo complica di gran lunga le cose per noi.
5) Spero una delle nostre ragazze, tipo Francesca Lazzaro.
6) Oltre alle gemelle Scarpa, veri e propri idoli, ci sono diverse giovani che si faranno strada, attestandosi quali esempi da seguire in campo.
Gianluca Ricci Passeri Bastia
1) Vincere più partite possibili, poi alla fine tireremo le somme.
2) A mio parere Torre San Patrizio e Viserba Rimini hanno una marcia in più.
3) Bastia, e chi sennò.
4) E’ un girone molto competitivo. In alcune squadre giocheranno atlete con un passato in serie A e B e ci sono tante squadre retrocesse. E poi è molto ricco dal punto di vista economico.
5) Stagnaro, schiacciatrice del Torre San Patrizio: è davvero una potenza.
6) Non abbiamo una giocatrice da 30 punti. La nostra forza è il gruppo.
Carmen lelpo
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