Vendita di fazzoletti per scopi umanitari


BASTIA UMBRA – Si celebra oggi anche a Bastia Umbra la tradizionale festa di sant Antonio. Il programma della giornata avrà inizio alle 10.30 con la Messa che verrà celebrata dal parroco don Francesco Fongo nella chiesa di Madonna di Campagna, cui seguirà alle 11,30 la benedizione degli animali. Alle 13 al centro sociale di Cipresso avrà luogo il ‘pranzo del pellegrino”. Durante la manifestazione, la confraternita di S. Antonio abate venderà dei fazzoletti con l’immagine del santo e il ricavato andrà per scopi umanitari. Il culto per S. Antonio abate è particolarmente vivo a Bastia Umbra. Proprietari terrieri e coloni sentirono il bisogno di affidarsi a un protettore celeste orientandosi su S. Antonio la cui festa – 17 gennaio giorno della morte – si richiamava agli antichi riti precristiani sorti per propiziarsi gli dei preposti alla fecondità e alla fertilità. In piena civiltà contadina, i coloni offrivano al sacerdote doni in natura in cambio dell’immagine di S. Antonio da appendere nella stalla a protezione del bestiame. Altra usanza è quella di donare ai fedeli piccoli pani dolci da consumarsi devotamente a pranzo senza sprecare una briciola. E se poi un animale era ammalato, gli si faceva assaggiare quel pane benedetto perché il santo era considerato il vincitore sul male. La distribuzione gratuita è sempre avvenuta ad opera della confraternita per incrementare il culto verso il proprio titolare che nacque a Come (Egitto) verso il 250 e condusse la vita austera e solitaria dell’anacoreta. Oggi sarà presentata alla comunità anche la statua di S. Antonio abate, sapientemente restaurata. Si tratta di una scultura di epoca seicentesca. Il santo è raffigurato vestito da eremita con un bastone a T, una campanella; ha un libro nell’altra mano e un piccolo maiale ai piedi. La statua è collocata nella chiesa di Madonna di Campagna. L’operazione di restauro è stata portata avanti da Fiamma Scalfiati e Paola Mattioli dell’istituto centrale di restauro di Roma. E’ una statua di tipo processionale, realizzata con una struttura con il panneggio di iuta, poi ricoperta di gesso e colla e successivamente dipinta. Il corpo è in legno. Il restauro è stato reso possibile grazie alle offerte dei fedeli.
Roldano Boccali

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