Bastia

E il «polo museale» fa ancora discutere

Don Fongo: «Non esistono le condizioni per cambiare posizione»  
 
BASTIA UMBRA — Poche certezze e molti dubbi rimangono dopo la decisione del parroco don Francesco Fongo di congelare l’accordo con il Comune per il ‘polo museale’. Eppure, il sindaco Lombardi ha ribadito l’interesse di lavorare insieme per un progetto comune, quello appunto di fare della chiesa di Santa Croce un museo dei reperti storici ed artistici della città. «Prendo atto con piacere delle intenzioni del Comune — ha detto il parroco — tuttavia non ci sono motivi per cambiare posizione. Ci sono invece le ragioni per non dare seguito agli intenti del protocollo perché ad oggi mancano i presupposti. L’obiettivo di questa collaborazione, che avrebbe affidato al Comune la gestione della sala per venti anni, era quello di ottenere i finanziamenti in tempi rapidi per completare il recupero e il restauro della chiesa. Venendo meno questa possibilità — ribadisce don Francesco — non possiamo dare concretezza all’accordo e restiamo in attesa di novità». Entro l’anno saranno completati i lavori di consolidamento della struttura della chiesa romanica, finanziati con i contributi della ricostruzione per i danni subiti dal sima del ’97. La chiesa, tuttavia, non potrà essere restituita al culto perché mancano i fondi per le opere di recupero degli interni.
m.s. 

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