Bastia

e il Deruta va

dal dischetto. Espulsi Passetti e mister Tobia
2-1



DERUTA (4-2-3-1): Speziali; Baldassarri, Proietti, Poggiani, Cecchetti; Grilli (24’ s.t. Trollini), Arcangeli; Marinacci, Gentili (32’ s.t. Merlini), Coccia (46’ s.t. Fioriti); Barone. All. Schenardi.
BASTIA (4-2-3-1): Tajolini; Marchi, Zanchi, Passetti, Brunelli; Vantaggi, Marchetti; Battistelli, Marianeschi (18’ s.t. Gorietti), Ubaldi (12’ s.t. Paradisi); Biagini. All. Tobia.
Arbitro: Biccheri di Gubbio.
Marcatori: 33’ p.t. Arcangeli, 42’ p.t. Biagini, 10’ s.t. Marinacci (rig).
Note: espulsi al 17’ s.t. Passetti e al 44’ s.t. l’allenatore del Bastia, Tobia.
di LUCA VAGNETTI
— DERUTA —
DOPO le buone impressioni, le prime conferme. Il Bastia piace, il Deruta convince e… vince. A fare la differenza è un rigore concesso ai padroni di casa piuttosto generosamente da Biccheri per un fallo di mano involontario di Passetti in mischia e realizzato da capitan Marinacci. E’ stata partita vera: gol, cartellini, contrasti, e tutto il resto; insomma, si è respirata aria di vera sfida. Schenardi, a differenza di Tobia, ha fatto qualche esperimento in più, provando un inedito 4-2-3-1 in luogo del solito modulo con il centrocampo a rombo e le due punte, passando addirittura ad inizio ripresa ad un 4-4-2 lineare con Gentili impiegato da centrocampista puro al fianco di Grilli e Arcangeli sulla sinistra.
La sensazione, da subito messa in evidenza dai fatti, è che il Deruta, a ritmi non sfrenati, va che è una bellezza: palleggi sullo stretto, tocchi di prima, possesso palla.
Il Bastia, sceso in campo senza nemmeno un giocatore con più di venticinque anni sul groppone, è bene ricordarlo, è agile e frizzante, quando innesta le marce alte fa male con quel trio di piccoletti Battistelli (foto a sinistra) -Marianeschi-Ubaldi che al pallone sanno dare del «tu».


I BIANCOROSSI biastoli, semmai, pagano qualche carenza fisica, in particolare un certo «gap» in materia di centimetri che sulle palle alte si fa sentire: è infatti su azione di calcio d’angolo che il Deruta passa in vantaggio grazie ad Arcangeli, che salta più in alto di tutti in piena area e infila Tajolini a fil di palo con una perentoria incornata. I due numeri nove, Barone (foto sopra) da una parte e Biagini dall’altra, faticano ancora a carburare: il centravanti del Deruta ha qualche chiletto da smaltire, sul puntero bastiolo pesano i dieci giorni di preparazione saltati per un problema al ginocchio rimediato in amichevole contro l’Andria e, per forza di cose, il suo scatto non è quello dei giorni migliori. Dentro l’area, pero’, Biagini si fa sentire e il gol del provvisorio pareggio al 42’ è un vero capolavoro: cross di Ubaldi dal fondo, acrobatica girata al volo dell’attaccante biancorosso che manda la palla sotto la traversa.


A INIZIO RIPRESA arriva il rigore che decide il match, poi Passetti finisce anzitempo negli spogliatoi in circostanze poco chiare: il direttore di gara ammonisce il capitano del Bastia per un fallaccio su Gentili, poi gli sventola in faccia il cartellino rosso; qualche parola di troppo a Biccheri o un madornale errore del fischietto eugubino che si confonde credendo di aver già ammonito Passetti in precedenza?
Fatto sta che, con il Bastia in dieci, non c’è più partita: il Deruta gestisce il vantaggio e porta a casa il primo successo stagionale. 
 
 

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