Bastia

E il Bastia arrivò in vetta

Il pari con la Tiberis significa primato


Due volte in vantaggio con Mancini e Falcinelli, i ragazzi di Cocciari ripresi da Staccini e Martinelli (2-2)


 


NICOLA FREDDII



BASTIA UMBRA – Un po’ d’amaro in bocca resta di sicuro quando per un pelo non conquisti la vetta della classifica in solitaria. Alla fine dei conti, però, il Bastia può essere contento del punto rosicchiato al Castelrigone, costretto ora a dividere il primo posto, oltre che con la Grifoponte, proprio con la squadra di Massimo Cocciari. Dall’altra parte può sorridere anche Saverio Burzigotti, che vede i suoi rimontare per ben due volte lo svantaggio in uno degli stadi più difficili di tutta l’Eccellenza. Dopo venti minuti di sbadigli la partita si accende come meglio non potrebbe: Falcinelli estrae dal cilindro un assist da fantasista puro e Mancini, scattato sul filo del fuorigioco, non deve far altro che mettere la palla alle spalle di un incolpevole Zandrini. La Tiberis c’è e al 25’ Tajolini è bravo a bloccare in due tempi la rasoiata potente di Martinelli. Gli ospiti giocano bene, d’altronde l’aveva detto lo stesso Cocciari nel dopogara di Valfabbrica, e l’1 a 1 arriva nel giro di pochi minuti. Tutto parte da un calcio di punizione del solito Martinelli sul quale si scatena una
piccola mischia in area. A risolverla ci pensa Staccini che, appostato sulla linea di porta, mette dentro di testa il tap-in vincente. La partita ci guadagna in spettacolarità e Cocciari prova a mescolare le carte in tavola abbandonando il 4-3-3 iniziale in favore di un più equilibrato 4-4-2. Falcinelli avanza così il suo raggio d’azione e i frutti si vedono dopo una manciata di secondi. Letale ancora una volta la premiata ditta biancorossa, stavolta a parti invertite, con Mancini che detta il passaggio dopo un’azione travolgente sulla linea di fondo e l’ex attaccante del Valfabbrica che mette la palla in fondo al sacco col piattone. L’intervallo non sembra aver restituito forza fresche ai ventidue in campo e i ritmi sono bassi già da subito. Le squadre faticano ad arrivare nell’area di rigore avversaria e ci si affida più che altro a conclusioni dalla distanza, che risultano il più delle volte velleitarie. A metà ripresa arriva l’episodio che decide il 2 a 2 finale e che ha fatto protestare a lungo i tifosi di casa: sul cross di Mancini dalla destra Ercolani tocca forse con un braccio in area. Nessuno riesce a capire bene la dinamica, nessuno tranne Burbi, lontano almeno venticinque metri dall’azione ma convintissimo nel decretare il calcio di rigore che Martinelli realizza spiazzando Tajolini (21’).
La stanchezza prende il sopravvento e saltano gli schemi; si gioca praticamente senza filtro a centrocampo, né da una parte né dall’altra, ma il risultato non cambierà fino alla fine. Attimi di paura nei minuti di recupero per il giovane difensore tiberino Caselli, classe 1990, che dopo uno scontro di gioco fortuito perde per qualche istante conoscenza. Per fortuna soltanto un bernoccolo ed un ricovero precauzionale in ospedale. Domenica, per gli uomini di Cocciari, c’è la trasferta di Città di Castello con il Group a meno due: allora sapremo se il Bastia è davvero tornato tra le grandi.


BASTIA (4-3-3): Tajolini 6; Silva 6(19’st Galli 5,5), Zanchi 7, Pizzi 6, Ercolani 6; Belkchach 6, Marchetti 6, Polchi 6,5; Falcinelli 7 (48’st Moroni sv), Mancini 7, Marianeschi 5,5 (27′ st Battistelli 6). A disp.: Sensi, Cardinali, Gnagni, Monacelli. All.: Cocciari
UMBERTIDE TIBERIS (4-1-4-1): Zandrini 6; Mancini 6, Cuccarini 5,5, Tempobuono 6, Caselli 6 (57′ st Grilli); Staccini 6; Brachini 7 (38′ st Cenci sv), Patrizi R. 6, Camaiti 5,5, Martinelli 7 ;Fabbri 6 (38′ st Famesi sv). A disp.: Topazio, Cassetta, Bucarini,Catoggio. All.: Burzigotti 6.
ARBITRO: Burbi di Perugia 5,5.
MARCATORI:20′ pt Mancini (B), 29′ pt Staccini (UT), 43’pt Falcinelli (B), 21′ st Martinelli rig (UT).
NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni.Spettatori 250 circa.Ammoniti: Zanchi,Ercolani, Galli (B), Cuccarini, Patrizi R.(UT)
Angoli:4-3.Recupero: 0′ pt, 13’st.

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