Bastia

E’ bagarre politica sulla realizzazione dell’impianto a biogas di Costano

BASTIA UMBRA —DOVEVA ESSERE una questione amministrativa che è diventata un nodo politico da sciogliere quello dell’impianto biogas progettato a Costano sul quale dovrà pronunciarsi la Conferenza dei Servizi, unico organismo deputato a decidere. Al Consiglio comunale di giovedì l’assessore Fratellini ha annunciato che, alla luce delle recenti modifiche al regolamento regionale sugli impianti da fonti rinnovabili, il progetto presentato al Comune di Bastia non è realizzabile per motivi di impatto ambientale. Il Consiglio, nella stessa seduta, ha bocciato la proposta di regolamento, proposta dal Pd, che chiedeva di interdire il territorio comunale alla realizzazione di impianti ‘pericolosi’. Il consigliere Erigo Pecci, che ha illustrato la proposta di delibera del Pd, all’indomani della bocciatura accusa la giunta Ansideri di non sapersi «assumere le responsabilità che competono ad un’amministrazione seria e lungimirante». Si è rifiutata di prendere atto, secondo Pecci, che esistono «forti dubbi sulla bontà di impianti a biomasse: generano rumore, inquinamento e pericoli per la salute». L’Udc, che con i consiglieri Lillocci e Giuliani fa parte della maggioranza di centro destra, denuncia all’opinione pubblica «la demagogia e il goffo tentativo da parte del Pd di strumentalizzare la protesta popolare». «La protesta e la manifestazione di dissenso non solo sono lecite, ma doverose quando è in discussione la qualità della vita e l’Udc è pronta a marciare a fianco dei cittadini di Costano per esprimere il proprio dissenso alla realizzazione dell’impianto a biomasse».
m.s.

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