Bastia

E’ ancora avvolta nel mistero la strage di Bastia

 LE INDAGINI IN ATTESA LE FAMIGLIE DELLE DUE VITTIME E DEI FERITI  
 
La procura ha incaricato i medici legali
 
 
— BASTIA —
SERVONO ulteriori accertamenti sui corpi delle vittime per consentire una ricostruzione senza troppi dubbi sul tragico incidente stradale che nella notte tra giovedì e venerdì è costato la vita a due persone: il giovane falegname bastiolo Mirco Capitanucci di 21 anni e il grafico cinquantenne di Foligno Stefano Tini. Il sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini non ha ancora concesso il nulla osta alla restituzione delle salme che sono state composte all’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Dovranno essere i medici legali a fornire puntuali risposte tecniche di supporto ai rilievi effettuati dai carabinieri del radiomobile di Assisi. I soccorritori, infatti si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante di un camioncino ribaltato per l’urto con una Peugeot 306: il primo veicolo ha invaso la corsia di sorpasso fermandosi sul muretto spartitraffico e il secondo urtando il guard rail nello spigolo dello svincolo in direzione della Provinciale Torgianese. Altre due auto sono rimaste coinvolte: nella Mazda Mx5 incendiata è rimasto incastrato il giovane Mirco che è morto avvolto dalle fiamme; nella Fiat Stilo ha perso la vita il grafico Stefano Tini. Due i feriti nell’incidente: il giovane folignate di 25 anni alla guida della Peugeot è fuori pericolo (la prognosi è di 30 giorni), mentre l’ivoriano di 45 anni residente a Perugia, conducente del furgone, è ricoverato nel reparto di rianimazione con ustioni di secondo grado sul 35% del corpo ed è tenuto in coma farmaceutico. I medici intendono stabilizzarne le condizioni prima di dichiararlo fuori pericolo. Una strage, dunque, che ha precipitato nel lutto e nella disperazione due famiglie, in un tratto di strada che dovrebbe essere sicura, ma che registra sovente incidenti pericolosi. Nel giugno scorso, nelle vicinanze di Ospedalicchio sulla stessa 75 Centrale Umbra, era accaduto un altro gravissimo incidente: due le vittime. In quel caso lo scontro è stato probabilmente favorito dalla pioggia che aveva reso particolarmente pericoloso il fondo stradale. Adesso si confida che quest’ultimo tragico incidente non rimanga avvolto nel mistero e nella fatalità. A chiederlo sono i parenti delle vittime che vorrebbero anche poter dare, quanto prima, l’estremo saluto ai loro cari.
m.s.
 

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