Bastia Umbra, battaglia legale sui verbali per il rosso ai semafori. «Impianti mai omologati». Stasera assemblea
BASTIA UMBRA Sono stati 200 i ricorsi arrivati sul tavolo del comitato «Sì rotatoria – no T-Red»: alcune decine di questi sono già stati consegnati in tribunale, mentre per gli altri è in corso la preparazione della documentazione necessaria per il deposito, con l’obiettivo di contestare i verbali emessi dal sistema T-Red, ritenuti illegittimi per diverse ragioni. Durante la più recente riunione – la prossima è in programma oggi, alle 20.30, al Centro Sociale di San Lorenzo – è stato seguito in diretta un servizio della trasmissione «Le Iene di Mediaset» sulla questione T-Red, che ha evidenziato un aspetto cruciale: l’assenza del certificato di omologazione per i dispositivi di rilevazione delle infrazioni in modalità differita (come il T-Red) comporta l’annullamento dei verbali da parte del Giudice di Pace. Questo punto – viene evidenziato dal Comitato – è particolarmente rilevante, poiché sui verbali notificati dal Comune di Bastia viene indicata solo la domanda di omologazione, e non l’effettiva omologazione del dispositivo. «Tale anomalia, unita all’assenza di una delibera di giunta, come emerso in un caso simile a Moncalieri, dove la Cassazione Civile ha annullato 6 verbali, rafforza la nostra tesi: tutti i verbali emessi dal T-Red di Bastia sono potenzialmente annullabili. In caso di annullamento, non solo si evita il pagamento della multa, ma si scongiura anche la decurtazione dei punti sulla patente», dice Katiuscia Molfetta, portavoce del comitato. Paola Mela, altra portavoce del comitato, ha espresso preoccupazione riguardo al fatto che solo il 10% delle persone di solito fa ricorso contro le multe. Tuttavia, il Comitato ne ha già raccolti 200. «Dobbiamo pensare che i verbali emessi dal T-Red di Bastia in tre mesi superano i 2000? – dice Mela – Le notifiche continuano ad arrivare copiose, aspettiamo il numero ufficiale delle infrazioni».
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