Resta sospeso il sistema di funzionamento smart. Il Comitato dei cittadini chiede ancora chiarezza sulla omologazione
di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Duecento ricorsi già pronti per contestare le decine di verbali dovuti alle multe del T-Red all’incrocio tra via Atene, via delle Nazioni e via Höchberg, e circa 2.000 firme raccolte per chiedere la disattivazione del sistema (che al momento non è più in modalità smart) e la costruzione della rotonda. Anche martedì sera sono state raccolte ulteriori firme e detto che il Comitato dei cittadini avrà una nuova riunione stasera alle 20.30, sulla vicenda si è fatto il punto nel corso del precedente incontro al centro sociale di San Lorenzo, al quale ha partecipato anche il sindaco Erigo Pecci. Il primo cittadino ha ribadito che la scelta del T-Red è stata presa dalla precedente amministrazione e che la giunta attuale ha temporaneamente sospeso il sistema di funzionamento smart dell’impianto in favore di un sistema automatico con i tempi delle tre fasi sempre fissi e che contestualmente è stato temporaneamente disattivato il rilevamento delle infrazioni per procedere con le opportune verifiche del sistema automatico. Ma ha anche ribadito che il dispositivo è conforme e omologato (sottoposto a test tra settembre e ottobre del 2023 ha registrato una media di circa 20 infrazioni al giorno), e che funziona con un sistema che regola la durata dei segnali in base al traffico: il verde e il rosso variano in base ai veicoli in attesa, mentre il giallo ha una durata fissa di cinque secondi. Martedì sera è stato anche visto dai cittadini il servizio de Le Iene di Mediaset, che -per un caso analogo di altro Comune – ha evidenziato un aspetto cruciale: l’assenza del certificato di omologazione per i dispositivi di rilevazione delle infrazioni in modalità differita (come il TRed) comporta l’annullamento dei verbali da parte del giudice di pace. Questo punto è particolarmente rilevante per il Comitato, poiché sui verbali notificati dal Comune di Bastia viene indicata solo la “domanda di omologazione” e non l’effettiva omologazione del dispositivo. All’assemblea della scorsa settimana è intervenuta anche il consigliere Catia Degli Esposti, che ha sottolineato i 100.000 euro di incremento dei guadagni, nell’assestamento di bilancio 2024, per quanto riguarda il capitolo “Sanzioni per violazioni al Codice della Strada”. Ma Pecci ha risposto che il TRed segnala le infrazioni, che vengono poi verificate dalla polizia municipale prima di emettere le multe e che ogni infrazione è documentata con fotografie e filmati per garantire la massima trasparenza. Smentite inoltre le accuse di voler “far cassa”: il sindaco Pecci ha ricordato i proventi delle sanzioni, per legge, possono essere destinati esclusivamente ad interventi sulla viabilità e sulla sicurezza stradale e che il progetto della rotatoria è inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche da alcuni anni, ma non è mai arrivato alla progettazione, partita solo lo scorso dicembre.
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