Infrazioni record in città
Ecco cosa è successo
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Come stanno reagendo gli automobilisti bastioli rispetto alle duecento-sei contravvenzioni eseguite dalla polizia municipale in soli due giorni, per l’esattezza dal 18 al 21 gennaio? Per il momento nessuna dichiarazione o lamentela ufficiale è stata esposta al comando dei vigili urbani, dal momento che le infrazioni del codice stradale sono state effettivamente commesse. Eppure l’elevato numero di contravvenzioni desta, quantomeno, delle riflessioni; sì, perché le sanzioni non sono scattate relativamente a una norma sconosciuta agli automobilisti. Per l’esattezza, infatti, ecco in quali occasioni sono state compilate le duecentosei multe: centodue sono state fatte per violazioni effettuate nelle aree a pagamento, quarantacinque per mancata esposizione del disco orario, dove richiesta obbligatoriamente, e cinquantanove per violazione di divieti di sosta. Insomma, le infrazioni sono state eseguite relativamente a regole ben note agli automobilisti bastioli. Quindi, c’è un elemento che potrebbe essere valutato quale possibile spiegazione all’accaduto: l’amministrazione comunale di Bastia Umbra, con approvazione avvenuta in sede dell’ ultimo consiglio comunale del 2009, ha stabilito di riprendersi a carico la gestione dei parcheggi a pagamento, togliendola alla società privata che, da tempo, se ne occupava. La necessità di svolgere i passaggi burocratici, affinché avvenisse il passaggio gestionale dei posteggi a strisce blu, ha comportato la temporanea gratuità dei posti auto a pagamento, dal primo al 18 gennaio, giorno a partire dal quale sono state eseguite le duecento-sei multe. Questo potrebbe lasciar pensare che i cittadini, abituatisi alla gratuità dei parcheggi a pagamento, non abbiano tenuto a mente la data della ripresa dei controlli da parte dei vigili urbani. Tuttavia, si tratta solo d’ipotesi, che, per ora, rimangono prive di riscontro oggettivo.
un altra ipotesi potrebbe essere che prima i controlli non venivano effettuati nel modo corretto
giusto!
Chiunque parcheggia sulle strisce blu, e tenuto ad andare presso la macchinetta a pagamento e fare il biglietto, se la macchinetta non funziona è un conto, ma se è funzionante perchè non pagare … dunque se c’è negligenza dell’automobilista è giusta la multa ! La scusa della parcheggio gratis non regge.
Non ho mai pagato per una sosta nelle aree preposte al parcheggio a pagamento per un semplice motivi:magari faccio 2 km a piedi ma lascio l’ auto nelle zone………aggratis…..questione di libere scelte e chi vol capi’………….capisca!!!
E’ ORA CHE SI APPLICHINO LE REGOLE !! “Sono state comminate duecentosei multe: centodue sono state fatte per violazioni effettuate nelle aree a pagamento, quarantacinque per mancata esposizione del disco orario, dove richiesta obbligatoriamente, e cinquantanove per violazione di divieti di sosta. Insomma, le infrazioni sono state eseguite relativamente a regole ben note agli automobilisti bastioli.” Pertanto a chi dice che il Comune sta “facendo cassa” con le multe, chiedo: Ma le regole perchè NON si devono rispettare?.
Chi non vuole la multa, si comporti di conseguenza ….rispettando le regole.