Rubano un telefonino da 800 euro e ne chiedono 50 per restituirlo
Spiacevole disavventura per una ragazza bastiola alla stazione di Foligno

BASTIA UMBRA – Due moldavi sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra e associati al carcere di Capanne di Perugia con l’accusa di tentata estorsione. Il provvedimento è stato firmato dal sostituto procuratore Claudio Cicchella. I due sono difesi dall’avvocato Gianni Dionigi.
La coppia di moldavi rischia una pesante condanna per un Iphone4 nuovo di zecca rubato ad una giovane folignate nella sala d’aspetto della stazione di Foligno nel pomeriggio di martedì.La vittima, infatti, si era recata alla stazione in attesa dell’arrivo di una zia. La ragazza era andata al bar, aveva acquistato una bottiglietta di acqua e, tornata in sala di aspetto, si era messa a consultare il proprio telefonino di ultimissima generazione e del valore venale di circa 800 euro. Ad un certo momento si era alzata per andare a vedere se il treno in arrivo era quello sul quale viaggiava la congiunta e, verificato che non era quello, era tornata sui suoi passi. Si era assentata solo una manciata di secondi, ma dalla propria borsa, lasciata su una panca, mancava l’iphone. Nella sala d’attesa non c’era nessuno e la vittima non sapeva dove sbattere la testa. Dopo qualche istante dal treno, finalmente in arrivo, era scesa la zia e con il telefonino di quest’ultima,la giovane aveva composto il numero del proprio iphone. La risposta era arrivata subito da una voce con chiaro accento straniero. “Il suo iphone ce l’ho io. Se lo vuole si prepari a consegnarmi 50 euro,altrimenti non lo vedrà più…” – le aveva intimato lo sconosciuto. La giovane era rimasta interdetta, poi aveva deciso di contrattare sul prezzo del riscatto: “Dieci euro, non di più…” – aveva provato a rilanciare.”No: 50 euro o niente. Se lo vuole ci vediamo alle 20-20.30 alla stazione di Bastia Umbra”.La giovane, d’accordo con la zia, si era determinata a non mancare all’appuntamento, ma prima si era presentata alla stazione carabinieri di Bastia, dove aveva denunciato l’accaduto. I carabinieri avevano,immediatamente, organizzato un servizio di appostamento, a tutela della vittima.All’ora stabilita sul piazzale della stazione di Bastia era giunto un furgone blu con due uomini a bordo. “Sei tu che vuoi l’iphone?” – era stato l’approccio dell’uomo alla guida, la cui voce era stata subito riconosciuta dalla giovane. “Sì” – aveva risposto la ragazza. “Hai i 50 euro?” -aveva incalzato lo straniero. Mentre la ragazza apriva la borsetta per prendere la banconota, i carabinieri (il maresciallo Vintrici, il brigadiere Paolucci e l’appuntato Rotondi) intervenivano prontamente e bloccavano i due stranieri. Il secondo dei quali non aveva neppure i documenti i riconoscimento. L’altro, quello che era alla guida, lavora come artigiano.Tutti e due, arrestati in flagranza di reato,sono accusati di tentata estorsione. I rischiano di brutto. Per 50 euro…

Elio Clero Bertoldi

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