Bastia

Due gioiellieri picchiati a sangue

Un mese fa si ribellarono a un rapinatore. Gli inquirenti non escludono la pista della vendetta
BASTIA UMBRA – Si chiude nell’incubo il 2012 dei coniugi Finocchietti, titolari dell’omonima gioielleria bastiola situata nel centro commerciale “Il giramondo” di Villaggio XXV Aprile.A nemmeno un mese di distanza dal precedente tentativo di rapina, sventato dal titolare stesso che si era ribellato al ladro,la gioielleria è stata nuovamente presa di mira da due malviventi che ieri,in pieno giorno, hanno fatto irruzionee pestato i due coniugi.L’assalto al negozio, aperto nel periodo natalizio come un gran numero di esercizi commerciali della città, è scattato intorno a mezzogiorno. I due malviventi sono entrati a volto scoperto nell’esercizio, fingendosi clienti. Il resto della storia è un déja vu. L’epilogo, però,ben peggiore.Una volta dentro la gioielleria, uno dei due uomini ha estratto all’improvviso la pistola e, come un mese fa, il gioielliere ha reagito ribellandosi a quello che riteneva un altro tentativo di rapina, ingaggiando una colluttazione con il malvivente. Stavolta, ad avere la peggio, sono stati però i coniugi, picchiati selvaggiamente con calci e pugni e poi colpiti alla testa e al volto con il calcio della pistola.Proprio come un mese fa,ma a parti invertite: allora,
infatti, era stato il titolare a bloccare il rapinatore colpendolo alla testa con la pistola scacciacani che gli aveva sfilato di mano.Dopo l’aggressione i due malviventi sono fuggiti apiedi senza toccare nulla degli ori e dei preziosi esposti. I due coniugi sono stati soccorsi dal personale medico del 118 che ha trasportato la coppia al vicino ospedale di Assisi,dove sono stati ricoverati in stato di choc. Le loro condizioni, secondo quanto si apprende, non desterebbero preoccupazione. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia che hanno avviato accurate indagini per risalire all’identità deidue banditiin fuga.Un blitz anomalo e dalla violenza inaudita,quello di ieri, che assume gli inquietanti contorni di un pestaggio punitivo. Gli investigatori, infatti, pensano possa trattarsi di una vendetta nei confronti dei due coniugi che il 14 novembre scorso, ribellandosi con coraggio al rapinatore, avevano consegnato alla giustizia un pregiudicato siciliano già agli arresti domiciliari per altro reato. Quest’ultimo episodio di violenza ha destato clamore e preoccupazione in città, dove fra i cittadini è tornata viva l’inquietudine della settimana nera di novembre durante la quale malviventi scatenati avevano scatenatoilpaniconel territorio. Nel giro di pochi giorni, infatti, erano finite
nel mirino dei ladri anche due gioiellerie a Cannara e Deruta e una profumeria a Bastia, mentre a Santa Maria degli Angeli una banda organizzata aveva tentato un colpo in banca facendo esplodere il bancomat della filiale Bnl.Dopo quanto successo, quindi, la gente torna ad avere paura.
di Sara Caponi

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